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Istat, commercio estero extra Ue: disavanzo energetico da 70 miliardi

Per l’Italia il deficit energetico, nei primi otto mesi dell’anno, sfiora i 70 miliardi di euro. Lo afferma l’Istat nel report sul commercio estero con i paesi extraeuropei relativo ad agosto 2022. Nello stesso periodo il disavanzo commerciale supera i 20 miliardi: si tratta di un dato decisamente negativo se confrontato con l’avanzo di oltre 33 miliardi ottenuto nei primi otto mesi del 2021.

In particolare, ad agosto il disavanzo commerciale italiano con i paesi extra Ue è pari a -5,79 miliardi, a fronte di un avanzo di 1,29 miliardi dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, i 9,86 miliardi (era pari a -3,43 miliardi un anno prima). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce dai 4,73 miliardi di agosto 2021 ai 4,07 miliardi di agosto 2022.

Ad agosto 2022 l’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-7,0%) rispetto alle importazioni (-3,6%). I più ampi aumenti rilevati su base annua delle esportazioni verso tutti i principali paesi partner extra Ue riguardano Turchia (+72,8%), Stati Uniti (+43,2%), paesi ASEAN (+39,1%) e paesi OPEC (+29,5%). Mentre prosegue la flessione dell’export verso la Russia (-16,4%).

La flessione congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue, ad agosto, è condizionata dalle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate il mese precedente, al netto delle quali la flessione si riduce a -2,4%. Invece nel trimestre giugno-agosto 2022 la dinamica congiunturale si mantiene positiva.

Per l’import, il calo congiunturale degli acquisti di energia è favorevolmente condizionato dai ribassi dei prezzi del greggio e dei prodotti della raffinazione. Su base annua, la crescita dell’export accelera, spinta soprattutto dall’aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli. La crescita dell’import resta molto sostenuta, seppur in lieve decelerazione, trainata dai maggiori acquisti di prodotti energetici.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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