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Istat, metà delle famiglie ha il condizionatore e il 28,5% lo utilizza tutti i giorni

La metà delle famiglie italiane, più precisamente il 48,8%, dispone di un sistema di condizionamento e la diffusione è sostenuta in tutte le aree del Paese: 51,2% nel Mezzogiorno, 49,1% al Nord e 44,2% al Centro. Lo afferma l’Istat nel report sui consumi energetici relativi all’anno 2021. Le Regioni nelle quali è presente il maggior numero di sistemi di condizionamento sono Veneto (70%), Sicilia (62,4%) ed Emilia-Romagna (60,3%), mentre i minimi si registrano in Trentino-Alto Adige (15,2%) e Valle d’Aosta (4,7%).

Oltre un terzo delle famiglie (32,6%) ha un unico sistema per il riscaldamento e la climatizzazione, con impianti o apparecchi singoli in grado di produrre sia aria calda che fredda, grazie anche alla crescente diffusione delle pompe di calore.

Mentre più di 1 famiglia su 4 utilizza il condizionatore tutti i giorni: il 28,5% delle famiglie dotate di condizionamento lo tiene acceso tutti i giorni o quasi nei mesi caldi, il 35,3% qualche giorno a settimana e infine poco meno di un quarto delle famiglie (24,1%) lo utilizza solo occasionalmente o mai.

Condizionatori accesi in media sei ore al giorno

Nei mesi caldi i condizionatori sono accesi in media 6 ore e 17 minuti al giorno: nello specifico vengono attivati per circa tre ore nel pomeriggio, poco più di due ore di notte e circa un’ora la mattina. Un dato interessante riguarda le famiglie con almeno una persona anziana nelle quali i condizionatori vengono utilizzati quasi 30 minuti in meno rispetto alle altre.

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Riscaldamenti nelle abitazioni: nei mesi freddi in media si utilizzano 8 ore e 33 minuti al giorno

Il 98,6% delle famiglie dispone di impianti o apparecchi singoli (fissi o portatili) per il riscaldamento dell’abitazione, mentre le restanti ovvero quelle prive di riscaldamento risiedono soprattutto nel Mezzogiorno (3,4%). Il 99,6% delle famiglie ha un sistema per produrre acqua calda nella propria abitazione. Il metano è la fonte di alimentazione più diffusa, sia per il riscaldamento (68%) che per la produzione di acqua calda (69,2%).

Per oltre due terzi delle famiglie (71,2%) il sistema di riscaldamento e di produzione dell’acqua calda coincidono: si tratta di impianti centralizzati o autonomi, come caldaie, termostufe, termocamini, impianti solari termici o di teleriscaldamento.

Il 78,5% delle famiglie accende il sistema di riscaldamento quasi tutti i giorni durante i mesi freddi, soprattutto al Nord (88,6%), meno nel Mezzogiorno (63,1%). Il 13,2% delle famiglie lo accende qualche giorno a settimana e il 3,2% qualche giorno al mese, mentre il 5,1% lo usa solo occasionalmente o non lo usa mai.

In media le abitazioni sono riscaldate per 8 ore e 33 minuti al giorno. La durata di accensione giornaliera supera le 10 ore (10 ore e 25 minuti) al Nord-est, mentre è più bassa nelle regioni del Centro (sette ore e 18 minuti) e del Mezzogiorno (sei ore e 34 minuti)

Grandi elettrodomestici: quasi tutte le famiglie hanno frigoriferi e lavatrici, solo la metà la lavastoviglie

Tra i grandi elettrodomestici presenti nelle case degli italiani i più diffusi sono frigoriferi e lavatrici, presenti in quasi tutte le famiglie (99,5% e 97,3%, rispettivamente). La metà delle famiglie (50,2%) possiede la lavastoviglie, il 15,2% ha anche l’asciugatrice (si intende la versione separata dalla lavatrice) e il 27,3% il congelatore esterno al frigorifero. Forni e piani cottura sono anch’essi molto diffusi: il piano cottura è alimentato prevalentemente a metano (75,5%) o a GPL (17,6%), mentre i forni sono per lo più elettrici (82,5%) o a metano (13,9%).

Lavastoviglie e lavatrice sono più presenti nelle famiglie numerose o con bambini: in quelle monocomponente la presenza della lavastoviglie scende al 38,2%, mentre nelle famiglie con bambini (fino a 6 anni) raggiunge il 68,3%. La lavatrice è invece largamente diffusa, sia nelle famiglie monocomponente (93,8%) che in quelle numerose (99,5% nelle famiglie con cinque componenti e più). Si effettuano in media quasi cinque lavaggi a settimana con la lavastoviglie e quattro con la lavatrice, mentre nelle famiglie più numerose (cinque componenti e più) si arriva a sette lavaggi medi a settimana, sia per la lavatrice che per la lavastoviglie.

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Ampia ma non esclusiva la diffusione delle lampadine a risparmio energetico

Le lampadine a risparmio energetico rappresentano la gran parte (80,7%) delle lampadine presenti nelle abitazioni. Nonostante non vengano più commercializzate, le lampadine tradizionali coprono quindi ancora il restante 19,3%. Le lampadine a risparmio energetico sono l’84% del totale delle lampadine nelle famiglie del Mezzogiorno, l’83,1% in quelle del Centro Italia, il 77,6% nelle famiglie residenti al Nord.

Quasi la metà delle famiglie (45,2%) possiede ancora almeno una lampadina tradizionale, il 95,8% almeno una lampadina a risparmio energetico. Al Nord la metà delle famiglie ha ancora almeno una lampadina tradizionale (50,3% nel Nord-est e 50,6% nel Nord-ovest). La quota scende al 42,8% al Centro e rispettivamente a 38,3% e 39,2% al Sud e nelle Isole.

Doppi vetri per oltre metà delle famiglie

Un elemento dell’abitazione che influenza molto i consumi energetici sono le finestre e porte-finestre, poiché il loro numero, il materiale di cui sono fatti e la presenza di doppi vetri condizionano molto la dispersione di calore nell’abitazione. In Italia il 61,1% delle famiglie ha installato i doppi (o tripli) vetri in tutte le finestre e porte-finestre dell’abitazione. Gli infissi esterni delle finestre e porte-finestre possono essere in materiali diversi: legno, acciaio, alluminio, plastica, PVC.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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