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La salute dentale del cane, tutto quello che c’è da sapere

TORINO. I nostri amici a quattro zampe sono costantemente esposti a varie forme di batteri, contribuisce il fatto che la loro natura è quella di esplorare, mangiare ed investigare tanto con il naso quanto con la bocca. Siccome l’animale non può preoccuparsi della sua salute dentale, questa responsabilità spetta quindi al suo padrone. Denti puliti e gengive sane contribuiscono positivamente al benessere generale del proprio cane; mentre una cura dentale carente può causare dolore, malessere e disturbi, i quali potrebbero portare l’animale a fare fatica sia a mangiare che a giocare. Ma non solo, se non curata, l’igiene orale potrebbe portargli anche problemi di salute. L’abitudine ad una cura dentale giornaliera aiuterà a mantenere il cane sano e felice, inoltre eviterà anche ulteriori visite dal veterinario.

I batteri ed il tartaro si sviluppano velocemente, per questo motivo anche i denti dei cani devono essere puliti sovente. Lo stesso vale per un disturbo gengivale. È importante saper riconoscere i sintomi di tali disturbi, questo aiuterà a prevenire problemi di salute a lungo termine. La causa principale dei disturbi dentali, o disturbi parodontali, sono proprio i batteri. Questi, assieme al cibo, la saliva ed altre particelle, formano uno strato adesivo sui denti del cane, ovvero la placca. Il sistema immunitario del cane cerca di eliminare questa placca rilasciando enzimi che scompongono il tessuto gengivale: ciò porta a gengive infiammate e a tessuti distrutti.

Siccome l’animale non può comunicarlo esplicitamente, e talvolta cerca di nascondere il dolore, il padrone deve cercare di essere il più recettivo possibile e prestare attenzione ai segnali indicanti un disturbo dentale o gengivale. Buona cosa sarebbe quella di ispezionare regolarmente la bocca del cane e, sebbene l’alito cattivo sia uno dei segnali più ovvi, occorre far riferimento anche allo stato delle gengive (arrossate, gonfie, sanguinanti), alla presenza di tartaro (color giallo-marrone) e anche nella consistenza della bava (densità). Senza considerare quanto si conoscono le abitudini del proprio amico a 4 zampe, in questo caso si potrebbe notare un atteggiamento sospetto, ad esempio nel come si pone nel mangiare e se vi sono tracce di sangue nell’acqua o masticando un giocattolo.

Come pulire i denti del proprio cane?” La placca, se non viene curata per 4-5 giorni, si combina con i minerali della saliva del cane, si indurisce e diventa tartaro. Quest’ultimo può irritare le gengive del cane e creare una superficie irregolare che può ospitare più batteri, causare gengivite e portare alito cattivo. Mantenere i denti del cane puliti può aiutare a raschiare via la placca. Se invece si sta formando del tartaro, sarà il veterinario a raccomandarsi di rimuoverlo con una pulizia dentale, la quale potrebbe essere condotta sotto anestetico (per renderlo il più confortevole possibile all’animale). Questa procedura di pulizia professionale, chiamata profilassi, potrebbe includere: risciacquo della bocca con una soluzione antibatterica; pulizia dei denti con strumenti portatili e ad ultrasuoni per rimuovere il tartaro; ispezionare ogni dente e la gengiva attorno per notare segni di disturbo; estrarre denti irreparabili.

In ogni caso, qualsiasi sintomo o segnale mostrasse il proprio animale, o in caso di dubbio, sarebbe opportuno ricorrere ad una visita dal veterinario. Anche perché, oltre alla competenza, egli dispone di attrezzature necessarie per la risoluzione del problema.

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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