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Marcialonga, domenica al via il gotha dello sci nordico mondiale

TRENTO. Il gotha del fondo internazionale sarà presente all’edizione numero 46 della Marcialonga di Fiemme e Fassa in programma domenica 27 gennaio. La tradizionale competizione di sci nordico prenderà il via da Moena e si concluderà a Cavalese, su un percorso che gli appassionati di fondo ben conoscono e che si snoda per settanta chilometri in posti incontaminati del Trentino. Ieri come oggi, la Marcialonga piace per la sua tradizione, per il calore della gente che accoglie con entusiasmo il passaggio dei concorrenti, per una pista che transita nel cuore di molti paesi, per l’inimitabile panorama che solo le Dolomiti sanno regalare.

Tra i partecipanti ci saranno Petter Eliassen, leader del circuito Visma Ski Classics, i compagni di squadra Simen Oestensen, Morten Eide Pedersen, il tre volte campione della Marcialonga Tord Asle Gjerdalen, Britta Johansson Norgren, Andreas Nygaard e il vincitore della passata edizione Ilya Chernousov. Fra i 7.500 fondisti provenienti da 33 nazioni, sono iscritti numerosi personaggi sportivi tra i quali Antonio Rossi, Cristian Zorzi, Jury Chechi, Paolo Bettini e Francesco Toldo.

“Mai come quest’anno abbiamo sentito vicino a noi le istituzioni. Non so come abbiamo fatto a completare tutta la pista, ma ce l’abbiamo fatta”, ha commentato il presidente della manifestazione, Angelo Corradini, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi nel capoluogo trentino.

Gran parte della pista di sci di fondo corre lungo la ciclabile di Fiemme e Fassa che costeggia il torrente Avisio. Il suo aspetto pianeggiante e la bellezza del paesaggio fra prati, boschi e masi di montagna, ha spinto il comitato organizzatore a creare una versione podistica dell’evento invernale, la Marcialonga Running, che ha visto la luce nel settembre del 2003.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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