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Marge Simpson torna (col dito medio alzato) davanti al Consolato dell’Iran

Un’opera, diventata virale in brevissimo tempo e citata da numerosi media internazionali, che manifesta la solidarietà dell'artista a Mahsa Amini.

È tornata nuovamente visibile davanti al Consolato iraniano a Milano l’immagine di Marge Simpson, la nuova opera di AleXsandro Palombo con cui l’artista ha voluto celebrare il coraggio delle donne iraniane che lottano per la libertà e manifestare la propria solidarietà nei confronti Mahsa Amini.

Il 5 ottobre davanti al Consolato era apparsa l’opera intitolatata “The Cut” in cui la protagonista dei Simpson, e musa ispiratrice in molte opere di Palombo, tagliava i suoi iconici capelli per omaggiare le donne iraniane e Mahsa Amini picchiata a morte dalla polizia morale perché indossava male l’hijab.

Ma quella riapparsa oggi a Milano non è la stessa opera in quanto la precedente era stata rimossa nel giro di 24 ore. Quella nuova, dal titolo “The Cut 2” mostra una Marge Simpson decisamente più arrabbiata e provocatoria rispetto alla precedente: oltre a tenere nella mano destra una lunga ciocca di capelli tagliata, per manifestare il proprio dissenso nei confronti di chi ha rimosso il murales mostra il dito medio della mano sinistra alzato.

La rimozione del murales aveva fatto in breve tempo il giro del mondo: ne avevano parlato anche Abc, Bbc News, Bbc persiana e Carolyn Omine, la producer della serie. Dopo aver appreso la notizia l’artista aveva espresso sui social la propria amarezza: “Rimuovere un’opera realizzata in solidarietà a Mahsa Amini e a tutte le donne iraniane che lottano per la loro libertà è un atto vile, un gesto di codardia. Il fatto che sia avvenuto in un paese democratico come l’Italia è di una gravità assoluta, indica la voglia di soffocare il suo più profondo significato. Non ci faremo intimidire da questo spregevole gesto“.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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