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Mini-sbarco a Lampedusa e proseguono le polemiche sulla SeaWatch

LAMPEDUSA. Nuovo sbarco di migranti a Lampedusa: un barchino con a bordo 17 persone, tutti tunisini, è approdato direttamente sull’isola la scorsa notte. I migranti sono stati fatto sbarcare e trasferiti al centro di Contrada Imbriacola. Intanto proseguono le polemiche sull’attracco della SeaWatch. «Non è stato un atto di violenza. Solo di disobbedienza. Ma ho sbagliato la manovra»: lo ha affermato la comandante della nave Sea Watch, Carola Rackete, in un’intervista al Corriere della sera, in cui ha ribadito che l’urto con la motovedetta della Guardia di Finanza «è stato un errore di avvicinamento alla banchina».

«Non era mia intenzione mettere in pericolo nessuno. Per questo ho già chiesto scusa e lo rifaccio: sono molto addolorata che sia andata in questo modo», ha insistito. “Nessuno dei 41 immigrati scesi dalla SeaWatch presenta malattie o problemi particolari come scabbia o disidratazione”. E’ quanto affermano fonti del Viminale, sottolineando che tutti “sono stati rifocillati, hanno passato una notte serena e per nessuno di loro è stato disposto alcun accertamento specifico né il trasferimento in elisoccorso verso l’ospedale di Palermo”. “La notizia non sorprende il Viminale: i bambini con gli accompagnatori e i malati erano già scesi a terra col via libera del governo italiano. Resta quindi da capire a quale stato di necessità si riferisse la Ong per giustificare l’attracco non autorizzato con speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza”. “Nei confronti della comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, è stata aperta un’inchiesta e adottate misure da parte della magistratura italiana. In base alla nostra costituzione, i giudici hanno piena indipendenza dal governo. Con rispetto e fiducia ne attendiamo, dunque, le decisioni”.

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