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Mogol in giro per l’Italia. Lo spettacolo con Gianmarco Carroccia

Mogol e il Monferrato, Mogol e Ostia. A partire da domani, mercoledì 3 luglio ad Asti, per la manifestazione “Monferrato On Stage“, alle ore 18 la Biblioteca Astense ospiterà il convegno “L’Unesco per noi del Monferrato” (ingresso libero) alla presenza di Mogol, il quale tornerà protagonista alle ore 21.30 in piazza Cattedrale per l’appuntamento “Mogol, l’Unesco e il Monferrato” (ingresso libero), spettacolo preceduto da una degustazione enogastronomica alle ore 19.30. Come il Monferrato, patrimonio Unesco, rappresenta uno dei più importanti territori del Piemonte, Mogol rappresenta l’essenza della musica italiana. E, proseguendo, a Ostia Antica Festival, sabato 13 luglio prossimo al Teatro romano, Mogol sarà presente con lo spettacolo “Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti”.

mogol

«La prima volta che ho sentito questo ragazzo è stato tre, quattro anni fa a Sperlonga. Mi aveva invitato a una sua serata, e sono rimasto a bocca aperta: c’erano almeno tremila persone ad ascoltarlo», racconta Mogol sulla scoperta del suo nuovo compagno di viaggio, Gianmarco Carroccia, incredibilmente somigliante a Lucio Battisti. Da quell’incontro è nato lo spettacolo con cui i due stanno girando l’Italia, e dove Mogol parla delle avventure con l’amico Battisti, oltre alla nascita di canzoni come ”Mi ritorni in mente”, ”La collina dei ciliegi”, ”Anima latina”, tutte eseguite dal vivo da un’orchestra di 16 elementi.

Sperlonga. Gianmarco Carroccia, Emozioni tour 2015

Mogol esalta il talento di Carroccia, 31 anni, che sembra anche il sosia perfetto di Battisti, sia nel fisico sia nella voce, nelle intenzioni, senza bisogno di alcun artificio. «È straordinario – spiega il paroliere – come sia stato il pubblico ad accorgersi per primo di lui, senza grandi promozioni, o pubblicità. È bravo anche a scrivere canzoni. Ne ha una in repertorio, “Il perdono”, bellissima». Quei brani raccontano un pezzo della vita di ognuno, e le persone continuano a cantarli: «Con Lucio eravamo orgogliosi del nostro lavoro. Pochi lo sanno, ma ogni volta, prima di far uscire una canzone o un disco, andavamo all’Istituto tumori di Milano. Lui con la chitarra, io a presentare la nuova canzone, davanti a quel pubblico in pigiama, senza capelli. Ci ha sempre portato fortuna. Ed è un gran piacere vedere oggi come quei ritornelli siano diventati titoli di film, o modi di dire, come “lo scopriremo solo vivendo”. Lo spettacolo potrebbe forse arrivare anche in tv», ammette Mogol.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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