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Nuovo DPCM Natale: orari, cenoni, spostamenti e sci, quali le novità?

In arrivo il Nuovo DPCM Natale, che dovrebbe vedere la luce il prossimo 4 dicembre, il Governo continua a ragionare su quale potrebbe essere la soluzione migliore per permettere agli italiani di godere delle festività in famiglia senza che questo riporti in men che non si dica la curva dei contagi a salire nuovamente, vanificando in pochi giorni quanto a fatica si è ottenuto con le ultime restrizioni e gli ultimi DPCM.

Impresa per nulla facile quella che il Governo si trova dinanzi, i commercianti, dalla loro, invocano a gran voce la riapertura dei ristoranti e l’estensione dell’orario di apertura dei negozi almeno fino alle 22, così come reclamano, al fine di risollevare le loro finanze almeno nel periodo natalizio, di dare il via libera ai centri commerciali ed ai grandi magazzini anche nei weekend e nelle festività. Se così fosse, come anticipa La Stampa, questa soluzione promossa dalle categorie potrebbe essere accolta solo per due settimane, e poi dal 20 dicembre vi sarebbe una nuova restrizione, al fine di evitare eccessivi assembramenti nei giorni precedenti il Natale.

Il premier Giuseppe Conte

Nuovo DPCM: oggi giornata decisiva?

Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per comprendere la validità delle ultime indiscrezioni emerse in queste ore in merito agli spostamenti tra regioni e sul numero di eventuali invitati al cenone di Natale e Capodanno, l’unica certezza al momento pare essere quella di evitare errori già commessi quest’estate, l’imperativo categorico resta, dunque, evitare la terza ondata di contagi. Oggi, dicevamo, vi sarà un importante serie di incontri tra il presidente del Consiglio ed i ministri, e poi con le Regioni.

Se i rumors fossero confermati, stando a quanto diramato da La Stampa, per gli impianti sciistici non vi sarebbero grandi speranze di riapertura, al vaglio la chiusura fino a gennaio in accordo con Francia e Germania. Ancora in discussione la possibilità di muoversi da una regione all’altra e tra i comuni. I ministri Boccia e Speranza sarebbero per nuove restrizioni su tutto il territorio nazionale, l’unica eccezione potrebbe, al più, riguardare i soli ricongiungimenti famigliari. Le seconde case potrebbero, in caso di apertura in tal senso, essere raggiunte solo “in caso che ivi vi sia domicilio o residenza”.

nuovo DPCM Natale

Nuovo DPCM Natale: festeggiamenti in famiglia con la formula 6+2

Sul Natale in famiglia e sugli orari resta ancora tutto molto nebuloso, si ipotizza la possibilità di riunirsi per le feste solo con i parenti più stretti in numero molto ridotto, si vocifera su una combinazione che parrebbe essere 6+2, il primo numero starebbe ad indicare gli ospiti, il secondo la coppia che ospita. (Che se ha figli, perdonate la piccola considerazione ironica a latere, dovrà nasconderli per evitare di aumentare il numero dei ‘padroni di casa’).

Per quanto concerne il coprifuoco, pare che una parte dei ministri stia puntando sul divieto di spostamento dalle 22, o addirittura di anticiparlo alle 21. Il coprifuoco, e anche qui ci sarebbe da discutere sul significato del festeggiare il Natale ed il Capodanno con i propri cari, verrebbe al più spostato per quelle due notti fino alla Mezzanotte o poco più. (Momento in cui per tradizione, non dico inizino, ma quasi, i veri festeggiamenti, specie per i bambini intenti a scartare i regali dopo l’arrivo di Babbo Natale, che quest’anno dovrà ricordare alle renne di anticipare la consegna dei pacchi per non deludere nessuno e rispettare il coprifuoco imposto dal probabile DPCM). Per chi invece deciderà di fare le proprie vacanze all’ Estero al ritorno in Patria, come anticipa Il Corriere, dovrà sottoporsi a quarantena obbligatoria.

Insomma ancora molti gli interrogativi che gli italiani sperano di veder chiariti nelle prossime ore, giacché sia i commercianti, fino ad oggi con le mani legate ed i ricavi pressoché nulli, sia le famiglie che sperano di ricongiunsi con i propri cari vivono nell’incertezza più totale su quello che sarà il Natale 2020.

Una cosa pare ormai evidente ai più, sarà un Natale che difficilmente purtroppo gli italiani dimenticheranno, non resta che sperare che sotto l’albero quest’anno si possa trovare maggior senso di responsabilità e magari un pizzico di fortuna che certo non guasterebbero per uscire quanto prima da questo incubo che ci accompagna ormai da mesi.

Erica Venditti

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Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

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