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Oscar, da ‘Pinocchio’ a ‘Volevo nascondermi’: i 25 film italiani in corsa

Dal ‘Pinocchio‘ di Matteo Garrone, con la presenza tra gli altri del compianto Gigi Proietti nelle vesti di Mangiafuoco, a ‘Volevo nascondermi‘ di Giorgio Diritti, da La Dea fortuna‘ di Ferzan Ozpetek a ‘18 regali‘ di Francesco Amato, sono solo alcuni dei 25 film che concorreranno alla designazione del titolo candidato a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award dei 93esima Academy Awards.

A causa della pandemia che ha condizionato l’industria cinematografica mondiale, l’Academy Awards ha stabilito nuove regole che rendono eleggibili agli Oscar anche i film per i quali era stata programmata la distribuzione al cinema ma che, causa chiusura sale, sono stati invece diffusi in streaming attraverso le diverse piattaforme VOD.

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Hanno proposto la propria candidatura i film distribuiti in Italia, o in previsione di essere distribuiti, nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 31 dicembre 2020. La finestra di eleggibilità è stata, per questa edizione, ampliata dall’Academy a 15 mesi invece dei tradizionali 12 mesi.

La commissione di selezione, istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy, si riunirà per votare il titolo designato il prossimo 24 novembre 2020. L’annuncio ufficiale di tutte le nomination è previsto per il 15 marzo 2021 e la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 25 aprile 2021.

Il sogno, quasi impossibile, per le pellicole italiane è quello di riuscire a replicare il successo raggiunto lo scorso anno da Parasite‘ di Bong Joon-ho, primo lungometraggio non in lingua inglese nella storia degli Oscar capace di conquistare la palma di miglior film.

I film italiani che hanno trionfato agli Oscar

Nella storia della manifestazione l’Italia in totale ha ricevuto 28 candidature e ha conquistato 14 statuette, di cui 3 Oscar speciali nel 1948, 1950 e 1951 (tra il 1948 ed il 1956 non vi erano le nomine dei film proposti per il premio il quale era assegnato direttamente da una giuria) e 11 Oscar al miglior film straniero (da quando la categoria è stata istituita ufficialmente nel 1957). L’ultimo film italiano insignito dell’Oscar come miglior film straniero è stato ‘La grande bellezza‘ di Paolo Sorrentino nel 2014.

Oscar speciali assegnati a film italiani:

  • 1948 – ‘Sciuscià’ di Vittorio De Sica
  • 1950 – ‘Ladri di biciclette’ di Vittorio De Sica
  • 1951 – ‘Le mura di Malapaga’ di René Clément 

Oscar al miglior film straniero assegnati a film italiani:

  • 1957 – ‘La strada’ di Federico Fellini
  • 1958 – ‘Le notti’ di Cabiria di Federico Fellini
  • 1964 – ‘8½’ di Federico Fellini
  • 1965 – ‘Ieri, oggi, domani’ di Vittorio De Sica
  • 1971 – ‘Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto’ di Elio Petri
  • 1972 – ‘Il giardino dei Finzi Contini’ di Vittorio De Sica
  • 1975 – ‘Amarcord’ di Federico Fellini
  • 1990 – ‘Nuovo cinema Paradiso’ di Giuseppe Tornatore
  • 1992 – ‘Mediterraneo’ di Gabriele Salvatores
  • 1999 – ‘La vita è bella’ di Roberto Benigni
  • 2014 – ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino

L’elenco dei candidati in ordine alfabetico

  • ’18 regali’ di Francesco Amato;
  • ‘Aspromonte la terra degli ultimi’ di Mimmo Calopresti;
  • ‘Bar Guseppe’ di Giulio Base;
  • ‘La dea fortuna’ di Ferzan Ozpetek;
  • ‘Il delitto Mattarella’ di Aurelio Grimaldi;
  • ‘Favolacce’ di Damiano e Fabio D’Innocenzo;
  • ‘L’incredibile storia dell’isola delle rose’ di Sydney Sibilia;
  • ‘Lontano lontano’ di Gianni Di Gregorio;
  • ‘Non odiare’ di Mauro Mancini;
  • ‘Notturno’ di Gianfranco Rosi;
  • ‘Padrenostro’ di Claudio Noce;
  • ‘Picciridda con i piedi nella sabbia’ di Paolo Licata;
  • ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone;
  • ‘I Predatori’ di Pietro Castellitto;
  • ‘Le sorelle Macaluso’ di Emma Dante;
  • ‘Spaccapietre’ di Gianluca e Massimiliano De Serio;
  • ‘Sul più bello’ di Alice Filippi;
  • ‘The shift’ di Alessandro Tonda;
  • ‘Tornare’ di Cristina Comencini;
  • ‘Trash’ di Francesco Dafano e Luca Della Grotta;
  • ‘Tutto il mio folle amore’ di Gabriele Salvatores;
  • ‘L’uomo del labirinto’ di Donato Carrisi;
  • ‘La verità su la Dolce Vita’ di Giuseppe Pedersoli;
  • ‘La vita davanti a sé’ di Edoardo Ponti
  • ‘Volevo nascondermi’ di Giorgio Diritti.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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