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Ovs e Wwf insieme per il progetto educativo “Kids Creative Lab”

Il gruppo Ovs, marchio italiano di abbigliamento donna, uomo, bambino con oltre mille negozi in Italia e all’estero, da tempo impegnato nella sostenibilità ambientale, rinnova il progetto educativo “Kids Creative Lab”, nato nel 2012, e dedicato ai bambini delle scuole primarie d’Italia. In collaborazione con Wwf Italia, questa nuova edizione ha l’obiettivo di portare alla conoscenza dei ragazzi il tema dell’inquinamento, insegnando loro ad agire con fantasia e creatività per un presente e futuro sostenibile, senza dispersione di plastica in natura. Tutto questo attraverso l’iniziativa “C’è di mezzo il mare”, che fa parte delle azioni concrete d’innovazione sostenibile di Ovs, in atto dal 2015, grazie al programma #wecare sullo sviluppo della moda circolare, e la ricerca di materiali e processi produttivi virtuosi.

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Immagine dal sito Wwf

Numeri alla mano, dopo aver coinvolto lo scorso anno quasi due milioni di bambini, 66mila classi, 8mila scuole in tutta Italia, trattando nel tempo temi quali l’arte, la moda, l’ecologia, l’alimentazione, e la biodiversità, Ovs ha ideato per l’estate 2019 costumi in materiali ottenuti da bottiglie in Pet (plastica) e in filato Econyl®, nylon rigenerato proveniente da materiali dismessi come attrezzature e reti da pesca abbandonati in mare. Inoltre, per la produzione del denim dal prossimo autunno/inverno utilizzerà trattamenti senza permanganato di potassio, e con altre sostanze biodegradabili, o con la lavorazione laser, quasi completamente waterless (senza acqua). «Consideriamo l’attenzione alla sostenibilità e al futuro del pianeta temi chiave della strategia di Ovs e un dovere nei confronti delle generazioni future. Con il progetto Kids Creative Lab, che quest’anno realizzeremo in collaborazione con un partner riconosciuto come il Wwf, desideriamo contribuire ad accrescere la consapevolezza dei più piccoli sui temi della salvaguardia delle risorse naturali e dell’inquinamento derivante dall’utilizzo della plastica. Riteniamo che Ovs, da sempre vicino al mondo del bambino, possa svolgere un ruolo significativo nel raggiungere e sensibilizzare un ampio pubblico sulle sfide importanti del nostro tempo grazie alla sua presenza capillare sul territorio e a questo importante progetto educativo», sostiene Ismail Seyis, direttore generale brand Ovs.

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Immagine dal sito Wwf

Il Wwf, da anni impegnato con il mondo della scuola per educare alla sostenibilità, favorendo un cambiamento nei comportamenti e nelle scelte degli stili di vita, ha coinvolto studenti e insegnanti grazie a un Protocollo d’Intesa con il Miur per diffondere queste pratiche, oltre a essere Ente di Formazione Docenti Accreditato dal Ministero dell’Istruzione. A braccetto con Ovs per Kids Creative Lab, bambini e adulti sono invitati a ripensare il modo in cui utilizzare le materie plastiche, le conseguenze della dispersione in natura, e le alternative esistenti, anche partecipando a workshop educativi, per giungere nel maggio 2020 in una giornata conclusiva di pulizia di spiagge e rive di fiumi italiani. Il laboratorio rappresenta uno degli obiettivi dell’iniziativa globale del Wwf contro la plastica in natura – #StopPlasticPollution -, dal momento che ogni anno circa 100 milioni di tonnellate di plastica vengono disperse in natura, di cui 8 milioni di tonnellate di rifiuti finiscono negli oceani, mettendo a rischio la salute dell’uomo e la vita degli animali marini. Nel Mediterraneo, in particolare, si raccoglie tutta la plastica dell’Europa, pari a 66mila camion di spazzatura all’anno.

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«Educare le nuove generazioni ai valori della sostenibilità e dell’ecologia non solo è un dovere ma è un percorso obbligato per costruire una società sostenibile. Il collegamento tra scuola e natura è fondamentale per costruire un nuovo atteggiamento nei confronti dell’ambiente e delle specie viventi. I giovani sono un serbatoio di energia vitale, fondamentale per affrontare le grandi emergenze ambientali del Pianeta che vanno dall’inquinamento da plastica ai cambiamenti climatici. Un’energia che possiamo vedere nelle manifestazioni di Fridays For Future, nei giovani o giovanissimi volontari che passano notti intere a sorvegliare i nidi affinché le piccole tartarughe possano trovare la via del mare, nei tanti ragazzi che si alternano nelle pulizie delle spiagge del Tour Plasticfree. Un’energia che il Wwf, con il contributo dei suoi partner come Ovs con il progetto Kids Creative Lab “C’è di mezzo il mare”, vuole far crescere e valorizzare sempre di più», dichiara Gaetano Benedetto, direttore generale Wwf Italia.

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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