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Lavrov a Rete4, Letta: “Onta per l’Italia”. La Lega: “No alla censura”

Il segretario del Partito democratico attacca Mediaset per l'intervista al ministro degli Esteri russo andata in onda ieri sera

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov interviene in collegamento con la trasmissione di Rete4, Zona bianca, e scoppia la bufera. Il Pd parla apertamente di “Spot” per Mosca e di “Onta per l’Italia”.

Letta: “Propaganda di guerra anti ucraina”

Le ultime uscite o provocazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, fanno parecchio rumore. Non solo per il contenuto, per altro pesante, come il paragone tra Hitler, “che aveva origini ebraiche“, e Zelenksy. Ma anche per il fatto che queste parole siano state pronunciate ad una trasmissione italiana, “Zona bianca” su Rete4, ieri sera. Il segretario del Partito democratico Enrico Letta parla di “spot da propaganda di guerra anti ucraina” e “onta per l’Italia intera“. E critica il conduttore del programma, che a fine intervista ha augurato “Buon lavoro” a Lavrov. “L’abisso“, lo definisce il leader dem. Fuoco di fila anche da Italia viva. Per il sottosegretario Ivan Scalfarotto, “Il comizio di Lavrov su Mediaset è un’espressione diretta della propaganda russa“.

Comunità ebraica: “Inaccettabili parole di Lavrov a tv italiana”

E’ intervenuta anche la Comunità ebraica, che ha definito “deliranti e pericolose” le affermazioni di Lavrov. Ma che ha anche stigmatizzato l’emittente di Mediaset. Per la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, la cosa più grave è che quelle parole siano state pronunciate “in una televisione italiana, senza contraddittorio, e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Questo non è accettabile e non può passare sotto silenzio“.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov

Ruggieri (Forza Italia): “Brava Mediaset, utilissimo ascoltare il delirio di Lavrov”

L’unico a difendere Rete4 è il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri, che su Instagram parla di “colpo straordinario“. Secondo Ruggieri, “Ascoltare il delirio di Lavrov è utilissimo per milioni di spettatori italiani, capaci oggi più di ieri di intuire a che livello lunare sia la propaganda russa e che pericolo rappresenti per tutti noi“.

Il caso al Copasir

Della vicenda si occuperà, anche se indirettamente, il Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti. Lo annuncia il presidente Adolfo Urso, di Fratelli d’Italia. “E’ già prevista una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai. L’intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni“, aggiunge il presidente del Copasir all’Andkronos.

La Lega: “No alla censura”

Il partito di Matteo Salvini prende posizione contro gli attacchi del Partito democratico a Mediaset. Fonti Lega fanno sapere che “Un conto è criticare, duramente e giustamente, le dichiarazioni di un ministro straniero come Lavrov. Altro conto – si legge – è invece attaccare una grande e libera televisione nazionale, e con lei migliaia di giornalisti e professionisti. La censura non ci piace e va combattuta all’estero, men che meno è auspicabile e augurabile in Italia”.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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