• DAL MONDO

Presidenziali Francia, Macron-Le Pen al ballottaggio

Il presidente uscente sfiderà la leader dell'estrema destra

Saranno Emmanuel Macron e Marine Le Pen a giocarsi tra due settimane al ballottaggio la presidenza francese. Si ripete dunque la sfida di 5 anni fa. Al primo turno in vantaggio c’è il presidente uscente che raccoglie il 27,6 dei voti. Le Pen arriva al 23,4. Un voto decisivo per l’Europa e la guerra in Ucraina, viste le posizioni diverse dei due contendenti.

Le Pen sale ma non c’è il sorpasso

Non c’è stato quindi il temuto, dall’Unione europea, sorpasso della leader del Rassemblement national, che comunque, alle sue terze presidenziali, tocca il massimo storico, 2 punti percentuali più di due anni fa. Sebbene si sia dovuta guardare fino all’ultimo dalla rimonta della sinistra radicale di Mélenchon, arrivato a sfiorare il 22%. Male i rimanenti partiti: l’altro candidato della destra estrema, Zemmour, raccoglie il 7%. Spariscono di fatto i gollisti, fermi al 4,8% di Valerie Pecresse. 4,6% per i verdi.

Gli schieramenti in vista del secondo turno

La rielezione di Emmanuel Macron rimane quindi l’ipotesi più probabile per il turno di ballottaggio, che si svolgerà tra due settimane. Il leader di La Republique en Marche può infatti contare sull’appoggio di quasi tutti i rivali di ieri. Anche Mélenchon, che non ha mai lesinato critiche al “presidente dei ricchi” Macron, ieri ha detto chiaramente ai suoi elettori che “nessun voto dovrà andare a Marine Le Pen“. Dal canto suo, Le Pen dovrebbe ricevere il sostegno, per altro tiepido, solo dell’estrema destra di Zemmour ma conta di convincere gli indecisi, che ancora ci sono, vista l’affluenza al 75%. E poi, c’è la speranza che non tutti gli elettori di Mélenchon, anti-atlantista e euroscettico, seguano le indicazioni del leader. Perché il dato che emerge è che la metà dei francesi ha votato per forze anti sistema.

Le reazioni italiane

Il segretario del Partito democratico Enrico Letta parla di sfida tra europeismo e nazionalismo. “Noi tiferemo per l’europeismo, Putin per il nazionalismo“, afferma l’ex presidente del consiglio. Il leader della Lega Matteo Salvini si congratula con l’alleata Le Pen.

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Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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