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Roberto Mancini sarà l’allenatore dell’Italia fino al 2026

Il commissario tecnico dei 25 risultati utili consecutivi continuerà a sedere sulla panchina azzurra fino ai Mondiali di calcio in Canada, Usa e Messico del 2026.

Nel giro di poche ore sono giunte due notizie che i tifosi italiani aspettavano da tempo. La prima è quella che vede il rilascio della lista dei 33 pre-convocati da cui usciranno i 26 nomi che prenderanno parte agli Europei che inizieranno il prossimo 11 giugno. La seconda, invece, è quella che vede l’ufficialità del prolungamento di contratto di Roberto Mancini sino al 2026 che certifica la bontà del lavoro svolto sinora dall’allenatore marchigiano e il feeling che si è venuto a creare nella Nazionale azzurra.

Il bilancio provvisorio sul lavoro del tecnico di Jesi

Quando venne scelto per ricoprire il ruolo di commissario tecnico degli azzurri, Roberto Mancini aveva trovato un gruppo allo sbando, reduce dalla mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 e dalla disastrosa gestione targata Gian Piero Ventura. Invertire la rotta sin dalle prime uscite sarebbe stato difficile per chiunque, ma Mancini ha saputo entrare subito nella mente dei suoi giocatori, con scelte coraggiose che all’epoca vennero colte con scetticismo.

E invece, dopo poco più di due anni e mezzo, dando un’occhiata alle quote aggiornate sulle partite Euro 2020, ora l’Italia è tornata a essere una delle principali indiziate per la vittoria della competizione continentale, nonostante la concorrenza spietata di selezioni come Francia, Spagna, Germania, Belgio e Portogallo. Gli azzurri sono imbattuti da 25 gare consecutive, hanno conquistato l’accesso alla fase finale degli Europei come testa di serie, sono alle Final Four di Nations League e hanno iniziato alla grande anche i gironi di qualificazione ai prossimi Mondiali che verranno giocati in Qatar nel 2022.

La Nazionale allenata da Roberto Mancini
La Nazionale prima del match contro la Lituania (Facebook)

I pre-convocati agli Europei: tra sorprese e grandi esclusi

Come anticipato, l’altra notizia che nelle ultime ore ha tenuto banco è stata quella relativa al rilascio della lista dei 33 pre-convocati di Roberto Mancini in vista dei prossimi Europei. Tra le sorprese troviamo l’attaccante classe 2000 in forza al Sassuolo Giacomo Raspadori, Stefano Sensi che è tornato da pochi mesi da un lungo infortunio e Marco Verratti la cui partecipazione è ancora in dubbio a causa di un infortunio rimediato nelle ultime settimane con la maglia del suo Paris Saint-Germain.

Tra i grandi esclusi, invece, spiccano i nomi dell’estremo difensore dell’Atalanta Gollini, degli esterni interisti D’Ambrosio e Darmian, dei difensori del Milan Calabria e Romagnoli e di Mattia Zaccagni, reduce da un finale di stagione non propriamente entusiasmante con il suo Verona ma che ha dimostrato di essere cresciuto in maniera esponenziale nell’arco delle ultime stagioni. Altre esclusioni eccellenti sono quelle di Matteo Pessina, Francesco Caputo e Stephan El Shaarawy, con l’attaccante di origini egiziane che non è riuscito a ritrovare la migliore condizione da quando è tornato a Roma.

Il grande assente, non a causa di una scelta tecnica ma a causa del grave infortunio rimediato al ginocchio, sarà Nicolò Zaniolo che tornerà arruolabile solo a partire dalla prossima stagione ma che sembra aver ritrovato la forza nella gamba operata solo pochi mesi fa.

Manca ormai poco all’inizio dei prossimi Europei e non vediamo l’ora di scoprire cosa riuscirà a fare l’Italia di Roberto Mancini che, fresco di rinnovo di contratto, si presenta alla prossima competizione continentale con l’ambizione di riportare a casa il trofeo a distanza di 53 anni dall’ultima volta.

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