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Scuola, educazione ambientale: la fondazione Sorella Natura al servizio della comunità

Una settimana fa, proprio su questo giornale, ho scritto una riflessione sull’importanza dell’educazione ambientale a scuola, mettendo soprattutto in evidenza che essa è una parte della più ampia educazione alla cittadinanza. In altre parole, la scuola per contribuire alla formazione del cittadino deve insegnare anche principi di rispetto ambientale, partecipando in questo modo ad un progetto, certamente complessivo, che prevede la presenza operativa di più soggetti, legati tra loro da un patto educativo globale.

Sorella Natura, una struttura che può aiutare la scuola

Svolgere un’efficace educazione ambientale non è certamente facile, perché richiede una serie di competenze specifiche, che non sempre sono facilmente reperibili all’interno della scuola. Di conseguenza il tema ambiente viene trattato in modo superficiale se non accantonato.

Credo invece che esistono molte possibilità per superare le difficoltà appena accennate e quindi possono essere create molte occasioni per operare in termini puntuali nell’ambito dell’educazione di questo tipo. Mi riferisco in modo particolare a tutti quegli organismi operanti sul territorio che, tra gli obiettivi previsti dal loro statuto, hanno l’educazione ambientale.

Questi enti infatti si pongono a disposizione anche delle scuole di ogni ordine e grado per contribuire, nell’ambito di loro competenza, alla formazione degli allievi, offrendo quei segmenti specifici che sono tipici del settore. Trattandosi inoltre di argomenti di loro particolare conoscenza, sono in grado di svolgere un’attività didattica molto efficace.

In questi ultimi tempi anche in Piemonte è presente una fondazione che, accanto ad altri organismi con analoghe finalità, può portare un contributo all’educazione ambientale nelle scuole. Si tratta della fondazione Sorella Natura.

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La fondazione Sorella Natura: peculiarità

Ecco qualche elemento che permette una più specifica conoscenza della fondazione fondazione, che ha dimensione nazionale e registra altresì presenza europea ed internazionale:

Ha sede ad Assisi ed ha, da un punto di vista legale, tutte le caratteristiche per entrare nelle scuole a collaborare con le strutture educative. Si tratta infatti di istituzione senza fine di lucro, riconosciuta come ente di protezione ambientale dal Ministero dell’Ambiente. È altresì titolare di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’istruzione dell’Università e della Ricerca scientifica.

Da qualche decennio cura iniziative culturali nell’ambito di sua pertinenza, coinvolgendo sia istituzioni religiose che laiche. I suoi principi ispiratori sono i principi cristiani, ma questo non impedisce alla fondazione Sorella Natura il dialogo e la collaborazione con organismi laici. Ovviamente la collaborazione deve avere un punto fermo: la totale condivisione della difesa dell’ambiente.

Due documenti fondamentali di Sorella Natura

Due sono i documenti che ispirano l’attività della fondazione Sorella Natura: “Il decalogo della saggia ecologia” e “La carta deontologica dello sviluppo sostenibile”. Il primo testo propone dieci regole per la realizzazione di un rapporto Uomo-Natura ispirato all’insegnamento di San Francesco d’Assisi. È una tavola con l’invito per tutti gli uomini di buona volontà al rispetto del mondo, accettando “le norme eterne dell’etica universale”.

Contiene inoltre l’esortazione a “non inquinare l’aria, né l’acqua, né la terra e ad esigere che la produzione ed il progresso avvengano secondo precise linee di sviluppo sostenibile”. Vi è infine anche il suggerimento a “non consumare inutilmente, affinché ogni fratello possa condividere tutti i beni del creato.” Queste norme del decalogo sono state condivise ed approvate come valide per gli uomini di tutte le religioni del mondo nel convegno svoltosi a Lussemburgo nel 1993.

Il secondo documento (La Carta deontologica dello sviluppo sostenibile) ha come obiettivo quello di generare una cultura dello sviluppo in grado di rispettare l’ambiente perché “ogni intervento dell’uomo dovrà essere realizzato secondo rigorosi principi di competenza scientifica, di valutazione socio-economica, di riflessione culturale”

Ambientiamoci….a scuola”

Alla luce dei contenuti dei due documenti prima citati, è stato impostato per le scuole di ogni ordine e grado un progetto, già da diversi anni realizzato e di conseguenza consolidato. Il titolo è significativo “Ambientiamoci….a scuola”. Il lavoro è impostato su tre sezioni: le strutture scolastiche, i contenuti curricolari e le metodologie scolastiche.

Un primo segmento del progetto riguarda l’ambiente fisico della scuola e serve per mettere l’allievo nella condizione di conoscere le strutture ideali di cui una scuola e confrontarle con le strutture, nelle quali svolge la sua attività didattica.

Il secondo segmento del progetto riguarda i contenuti curricolari e richiede ad ogni scuola di impegnarsi a sviluppare questi contenuti secondo un percorso particolarmente orientato al rapporto Uomo-Mondo nella prospettiva della tutela dell’ambiente in tutte le sue accezioni.

Il terzo segmento riguarda la metodologia e la didattica. Diventa a questo punto molto importante l’uso delle più moderne tecnologie di laboratorio, lo sviluppo di percorsi interdisciplinari e multimediali, il contatto concreto con ambienti naturali diversi ed in ogni situazione climatico-metereologica.

Prof. Franco Peretti
Esperto di metodologie formative

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Franco Peretti

Professore ed esperto di diritto europeo

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