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Serie A: affondano Atalanta e Genoa, cori contro Balotelli a Verona

Atalanta-Cagliari 0-2

Prosegue il momento positivo del Cagliari che, nell’undicesima giornata di Serie A, vince a Bergamo contro l’Atalanta per 2-0 e aggancia proprio i nerazzurri al quarto posto in piena zona Champions League. A decidere il match una rete per tempo: prima l’autogol di Pasalic, poi il destro di Oliva nella ripresa. A condizionare il risultato anche l’espulsione di Ilicic al 39’.

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Castagne, Pasalic, Freuler, Gosens (46′ Hateboer); Gomez (46′ Malinovskyi); Ilicic, Muriel (78′ Barrow). All. Gasperini.
Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Castro (88′ Ionita), Oliva, Rog (71′ Nandez); Nainggolan; Simeone (84′ Cerri), Joao Pedro. All. Maran.
Reti: 32′ aut. Pasalic, 58′ Oliva
Ammoniti: Rog (C), Lykogiannis (C), Oliva (C), Malinovskyi (A), Toloi (A)
Espulsi: Ilicic al 39′ per rosso diretto

Lecce-Sassuolo 2-2

Bella partita allo stadio Via del Mare di Lecce. Salentini avanti due volte con Lapadula e Falco, ripresi dal primo gol in Serie A di Toljan e dalla settima segnatura stagionale in campionato di Berardi, giunto all’85’ quando tutto faceva presagire una vittoria dei padroni di casa. Finisce 2-2 con entrambe le squadre che si portano a quota 10. Oltre a recriminare per la seconda rimonta consecutiva in extremis dopo quella di Genova contro la Sampdoria, Liverani recrimina anche per gli infortuni prematuri di Babacar (uscito dal campo al 14′) e di Tabanelli, costretto a dare forfait al 40′ per un dolore muscolare alla coscia sinistra.

E’ stato un match vivace quello tra Lecce e Sassuolo

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Tabanelli (40′ Shakhov), Petriccione, Majer (71′ Riccardi); Mancosu; Babacar (15′ Falco), Lapadula. All. Liverani.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Toljan, Marlon, Romagna, Kyriakopoulos (81′ Duncan); Obiang, Locatelli (86′ Peluso), Traoré (66′ Djuricic); Berardi, Defrel, Boga. All. De Zerbi.
Reti: 18′ Lapadula (L), 35′ Toljan (S), 42′ Falco (L), 85′ Berardi (S)
Ammoniti: Locatelli (S), Toljan (S), Calderoni (L), Shakhov (L), Obiang (S)

Verona-Brescia 2-1

Il Verona vola altissimo, il Brescia deve nuovamente inchinarsi. Per i veneti di Juric si tratta del secondo successo di fila, grazie alle reti messe a segno nella ripresa dal classe 2001 Salcedo e da Pessina. Inutile il bel gol realizzato da Balotelli per gli ospiti: il ko pone ancor più a rischio la posizione sulla panchina bresciana di Eugenio Corini, sul quale le voci di una possibile sostituzione sono destinate a crescere d’intensità nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Sul fronte scaligero, l’undici di Juric, accreditato dai più a inizio campionato come una delle principali candidate a un rapido ritorno in B, si diverte a smentire qualsiasi pronostico.

Una nota anche poco piacevole in una giornata di festa per i tifosi scaligeri. La gara è stata interrotta per tre minuti dopo che Mario Balotelli ha scagliato il pallone a terra e ha minacciato di andarsene dal campo, a causa degli ululati indirizzatigli da un settore dello stadio Bentegodi. L’attaccante, che insisteva per lasciare il campo, è stato abbracciato da compagni e avversari. L’arbitro Mariani, che ha parlato con Balotelli, ha chiesto che lo speaker facesse l’annuncio di possibile sospensione del match. Il match è stato sospeso per tre minuti.

Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Kumbulla (16′ Dawidowicz), Empereur; Faraoni, Veloso (54′ Pessina), Amrabat, Lazovic; Verre, Zaccagni; Salcedo (73′ Stepinski). All. Juric.
Brescia (3-5-2): Joronen; Mateju, Cistana, Mangraviti (46′ Ndoj); Sabelli, Bisoli, Tonali, Romulo, Martella (86′ Curcio); Donnarumma (71′ Matri), Balotelli. All. Corini.
Reti: 50′ Salcedo (V), 81′ Pessina (V), 85′ Balotelli (B).
Ammoniti: Martella, Mangraviti, Empereur, Mateju, Balotelli, Tonali.

Genoa-Udinese 1-3

Vittoria sorprendente dell’Udinese che espugna il Marassi grazie ai gol di Sema e Lasagna. I friulani, in attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, ritornano a conquistare i tre punti centrando nello scontro diretto contro il Genoa. I rossoblu pagano la spregiudicatezza del secondo tempo e vengono puniti in contropiede.  

I festeggiamenti dell’Udinese a Marassi

Genoa (4-2-3-1): Radu; Ghiglione, Romero (25’ st Sanabria), Zapata, Ankersen (19’ st Barreca); Schöne, Agudelo; Pandev, Saponara (7’ st Radovanovic), Kouamé; Pinamonti. All. Motta.
Udinese (3-5-2): Musso; Nuytinck, Troost-Ekong, De Maio; Opoku, Mandragora, Walace, De Paul, Sema; Okaka (44’ st Teodorczyk), Nestorovski (27’ st Lasagna). All. Gotti.
Reti: 22′ Pandev (G), 32′ De Paul (U), 87’ Sema (U), 95’ Lasagna (U).
Ammoniti: Sema, Nuytinck (U)

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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