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Serie A: successo sofferto dell’Inter, pari incolore della Roma

Sassuolo-Inter 3-4

Nell’anticipo delle 12.30 al Mapei Stadium, l’Inter torna alla vittoria grazie alle doppiette dei suoi attaccanti. Dopo le sconfitte con Barcellona e Juventus, i nerazzurri tornano a sorridere (con il brivido) contro il Sassuolo. A Reggio Emilia, gli uomini di Conte battono 4-3 i neroverdi con le doppiette di Lukaku e Martinez. La squadra di De Zerbi, sotto di tre gol, accorcia nel secondo tempo con Djuricic e Boga, costringendo Handanovic e compagni a 15 minuti finali di puro batticuore. L’Inter sale a 21 punti e torna a -1 dalla vetta, mentre il Sassuolo – che prima del match ha ricordato il compianto patron Giorgio Squinzi – rimane a quota 6.

Udinese-Torino 1-0

Il Toro precipita di nuovo: nel gioco, nel carattere, nel morale e in classifica. Dapprima 45 minuti disastrosi, tra paure assurde ed erroracci (non solo sul gol di Okaka al 42’), poi una reazione nella ripresa, ma senza trovare il pareggio, pur creando diverse occasioni (e cambiando modulo, con Mazzarri che inseriva un attaccante dopo l’altro. Ma la frittata era stata fatta in partenza, e poi cucinata per troppo tempo). Vince l’Udinese, che abbandona la zona rossa. E naufraga il Toro, ancora una volta.    

Sampdoria-Roma 0-0

Ranieri ferma la sua Roma sullo 0-0 al debutto sulla panchina della Samp nel giorno del suo compleanno. La partita che ha rischiato di essere rinviata per un’allerta meteo alla fine si è giocata sotto un cielo grigio, ma senza pioggia. I giallorossi non hanno approfittato del pareggio tra Lazio e Atalanta per riavvicinare la zona Champions, anzi si sono visti scavalcare dal Cagliari e ora sono sesti. E’ il terzo pareggio consecutivo (considerando anche l’Europa League) per la squadra di Fonseca che continua a perdere pezzi. Dopo soli 6′ ha alzato bandiera bianca Cristante, ennesimo infortunio muscolare, poi al 41′ è toccato a Kalinic. Così ha dovuto giocare Dzeko con la mascherina, ovviamente non in ottime condizioni.

A centrocampo è emergenza vera, anche se Pastore gettato nella mischia in un ruolo non suo al posto di Cristante ha dato segnali incoraggianti. Buona la partita giocata dal Flaco, che è andato anche vicino al gol nella ripresa. La Samp, ultima in classifica, veniva da tre sconfitte consecutive. Un punto prezioso per ripartire per Ranieri, che per la seconda volta consecutiva ha sostituito Di Francesco.

Cagliari-Spal 2-0

Un eurogol di Nainggolan dopo pochi minuti indirizza una domenica amara in Sardegna per la Spal, ancora una volta sconfitta a Cagliari e a secco nelle reti segnate fuori casa. Il Ninja inventa un gol da fenomeno, ma i biancazzurri spingono e creano anche un paio di opportunità per pareggiare nel primo tempo, vanificate da Olsen. Nella ripresa però i sardi allungano, prima centrano un palo ancora con Nainggolan, poi raddoppiano con Faragò tra l’entusiasmo generale. Per la Spal ancora tanto da fare per cogliere i primi punti esterni. E domenica al Mazza arriva il Napoli. 

Parma-Genoa 5-1

Notte fonda per il Genoa di Andreazzoli, travolto da un Parma brillante davanti al pubblico di casa. Lo scatenato Cornelius è il grande protagonista con una bellissima tripletta, spicca anche Kulusevski con un goal e due assist: l’infortunio di Inglese è l’unica nota negativa di un pomeriggio perfetto per gli uomini di D’Aversa. Il vantaggio arriva soltanto al 38′, quando Kucka finalizza il perfetto assist di Kulusevski dopo una bellissima ripartenza. Dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa, il Genoa si scioglie e Cornelius sale in cattedra: l’attaccante danese trova prima il raddoppio di testa su calcio da fermo, poi tira fuori dal cilindro un fenomenale sinistro al volo per la doppietta personale che chiude i conti prima dell’intervallo.

Ad inizio ripresa è ancora la furia di Cornelius ad abbattersi sulla difesa ospite: il centravanti classe ’93 trova ancora l’angolo giusto dal limite e scatena la standing ovation del pubblico. Il sussulto genoano è affidato al sinistro del neo entrato Pinamonti, che si gira da bomber consumato e batte Sepe. Il Parma chiude i conti al 79′, quando un retropassaggio horror di Ankersen favorisce Kulusevski, che aggira Radu e deposita la cinquina.

Milan-Lecce 2-2

Pioli stecca l’esordio sulla panchina del Milan. Nel posticipo delle ore 20.45  il Milan viene raggiunto nel finale in casa dal Lecce sul 2-2 e non risale più di tanto la classifica, attestandosi a quota 10, mentre per i pugliesi si tratta di un punto pesante nella corsa alla salvezza. Nel primo tempo vantaggio rossonero grazie alla rete di Calhanoglu al 20′, con il turco bravo ad inventarsi una gran conclusione, mentre il momentaneo pari arriva al 63′ con Babacar, che prima si fa respingere da Donnarumma un rigore, ma poi è lesto a ribattere in rete. La marcatura di Piatek al minuto 81 sembra chiudere i conti, ma Calderoni in pieno recupero gela San Siro trovando il 2-2.

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