• DAL MONDO

Guerra Ucraina: Stati Uniti e Regno Unito chiudono al petrolio russo

Joe Biden: "Putin non vincerà"

Il presidente americano Joe Biden ha annunciato che gli Stati Uniti non importeranno più petrolio e gas russi. “I porti americano non riceveranno più energia dalla Russia, sarà un nuovo potente colpo alla macchina da guerra di Putin“, ha dichiarato il numero uno della Casa bianca. Che poi è tornato ad avvertire Mosca: “E’ già chiaro che l’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin, potrà prendere una città ma non terrà mai l’intero paese“.

La guerra spinge la transizione energetica

Biden ha poi spiegato che punterà sull’indipendenza energetica del paese e quindi alla transizione all’energia pulita. “Non è allentando le regolamentazioni ambientali che faremo calare i prezzi – ha aggiunto il presidente Usa – ma trasformando la nostra economia in modo da non doverci più preoccupare del prezzo del gas“.

Uk si allinea ma entro fine anno

Poco dopo il discorso di Biden, anche il Regno unito ha annunciato analogo blocco, anche se “entro la fine dell’anno” e solo per il petrolio e non per il gas. Inoltre il volume di petrolio importato da Usa e Uk non è così rilevante. La stessa dipendenza energetica da Mosca dei due paesi è limitata, si tratta quindi di una mossa prevalentemente politica. Mossa che ha però avuto immediate ripercussioni.

La Russia è a rischio default

L’Agenzia di rating Fitch ha declassato la Russia da B a C, che significa un passo sopra il default. La scorsa settimana anche Moody’s aveva rimodulato il giudizio sul debito sovrano russo, posizionandolo a livello Ca, vicino al default.

La risposta russa

La risposta russa non si è fatta attendere: Putin ha immediatamente firmato un decreto che stabilisce il blocco di import-export con alcuni paesi. La lista dovrà essere stilata entro 2 settimane.

Zelensky pronto al compromesso

E mentre il presidente ucraino Zelensky si dice pronto al compromesso su Crimea e Donbass ma non alla resa, domani dovrebbero incontrarsi i due ministri degli esteri di Ucraina e Russia, Kuleba e Lavrov. Il faccia a faccia dovrebbe svolgersi ad Antalya in Turchia.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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