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Sterilizzazione di cani e gatti: chi è pro e chi è contro

Secondo le statistiche, un cane od un gatto possono generare fino a 70 mila discendenti in soli 6 anni e se immaginiamo di moltiplicarli per i milioni di cani e di gatti presenti nelle case italiane, ci troveremo di fronte ad un’invasione di code. La sterilizzazione è un intervento ormai di routine, ma seppur l’esperienza dimostri come cani e gatti sterilizzati godano sia di ottima salute psico-fisica che di un’eccellente aspettativa di vita, per molti individui vi sono ancora delle perplessità radicate legate a questo tema.

Secondo quanto affermano molti veterinari, è importante sapere che quest’intervento riduce l’incidenza di forme tumorali alla mammella, all’utero o alla prostata. Inoltre per il gatto, cosa fondamentale, lo pone al riparo da una serie di patologie infettive e virali, come FIV-immunodeficienza (paragonabile all’AIDS) e FeLV-leucemia felina, che vengono trasmesse attraverso la lotta o l’accoppiamento con gatti affetti da tali patologie. Ma non solo, un altro aspetto rilevante di questa operazione è che combatte l’abbandono ed il randagismo: infatti, troppo spesso le cucciolate “casalinghe” finiscono per alimentare (seppur indirettamente) la schiera dicani e di gatti vaganti, o ne ostacolano la possibilità di trovare una nuova dimora. La sterilizzazione aiuta anche a rendere la convivenza in casa più serena e diminuisce le fughe e le possibilità di essere investiti, maltrattati o avvelenati. Aspetto rilevante nella stagione degli amori, che tende a far allontanare l’animale da casa e, spesso, rischia di essere investito.

Molti proprietari sono restii a sterilizzare i propri cani o gatti per diversi motivi, ad esempio perché temono che l’animale possa soffrire o perché questo intervento possa cambiare il loro carattere. Ma è importante sapere che la sterilizzazione è un’operazione abbastanza semplice per le femmine e ancora di più nel caso dei maschi: questo intervento prevede la rimozione delle ovaie e dell’utero (per le prime) e la castrazione mediante estirpazione dei testicoli (per i secondi). Tra i vantaggi più apprezzabili di questo intervento vi sono il comportamento e la salute del proprio cane o gatto e, in particolare, la riduzione del numero di animali indesiderati, che inoltre ne evita l’eutanasia (che è probabilmente la causa di morte più diffusa tra i gatti). L’animale può venire sterilizzato a qualsiasi età, anche se nelle femmine è opportuno praticarla prima del primo ciclo sessuale dell’animale, che arriva di norma entro i 6-7 mesi; mentre per quanto riguarda i maschi è consigliabile castrarli prima che compiano i 9 mesi, per lo più per evitare condotte indesiderate (come litigi aggressivi verso altri animali o la marcatura del territorio). Seppur l’effetto secondario, anch’esso molto importante, potrebbe essere quello dell’aumento di peso del proprio animale, il che rende necessario il controllo di questo aspetto curandone l’alimentazione in modo adeguato.

Mentre per quanto riguarda il costo: è relativo ad una sola volta nella vita dell’animale, un prezzo sicuramente inferiore rispetto a quanto potrebbe costare mantenere mamma e cuccioli, oppure curare le malattie a cui l’animale potrebbe andare incontro. In via generale, la sterilizzazione risulta un intervento altamente consigliato. È comunque consigliato affrontare ed approfondire l’argomento con il proprio medico veterinario.

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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