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Cane anziano, come prendersene cura al meglio

Si è consapevoli che con l’avanzare dell’età sono necessari degli accorgimenti da prendere per poter stare bene, e questo vale sia per l’uomo quanto per l’animale.

Prendiamo ad esempio uno dei nostri amici animali più fidati: il cane.

Quando un cane invecchia possiamo notare dei cambiamenti nelle sue abitudini, tra le più frequenti: il cane sembra essere più pigro, dorme di più, inizia a faticare a seguire la solita passeggiata e risponde con meno prontezza ai richiami. In genere, la maggior parte dei cani comincia a mostrare segni di invecchiamento a circa 7 anni per le razze di piccole o medie dimensioni e a circa 5 anni per quelle grandi.

Vi è da sapere che i cani di piccola taglia invecchiano più lentamente e hanno un’aspettativa di vita più lunga rispetto a quelli di grossa taglia, ma dipende molto da caso a caso.

È fondamentale curare il proprio cane durante tutta la sua vita, ma è altrettanto importante prendersene cura quando questo arriva in età avanzata. In particolare controllando aspetti come: l’alimentazione, potrebbe essere necessario inserire alcuni accorgimenti per migliorare la sua nutrizione; il movimento, che dovrà essere adeguato all’età; le visite e i controlli dal veterinario, un cane anziano va incontro a molteplici patologie e si rivela essere più sensibile a diversi fattori ambientali (come ad esempio gli sbalzi della temperatura) quindi è necessario monitorare costantemente la sua salute.

Il nostro amico Fido ci dà gioia, allegria e amore, merita di ricevere lo stesso trattamento da noi, soprattutto nell’accompagnamento della sua vecchiaia.

cane anziano

Quali attenzioni dare ad un cane anziano

Quando un cane invecchia va incontro a diverse problematiche, in particolare a livello fisico; per questo motivo è importante andargli incontro e sostenerlo nei momenti più delicati.

Alcune difficoltà possono derivare dall’ambiente, dallo spazio in cui vive il cane e da alcuni cambiamenti nel suo stile di vita, quindi è importante apportare degli accorgimenti per agevolarlo al meglio possibile. Per fare alcuni esempi:

  • l’alimentazione, il cane invecchiando diventa più pigro e tende ad ingrassare, bisognerà quindi valutare un piano equilibrato dei suoi bisogni nutrizionali. Inoltre gli si potrebbe dare un cibo più digeribile e magari più morbido, perché potrebbe avere anche problemi a denti e gengive;
  • l’idratazione, è importante che un cane anziano si mantenga ben idratato per sopperire alle necessità di acqua del suo organismo. Importante sarà quindi lasciare sempre la ciotola d’acqua a sua disposizione;
  • l’incontinenza, derivante da un cedimento muscolare. In questo caso è consigliato aumentare le passeggiatine per fargli fare i suoi bisogni;
  • la cuccia, è importante assicurare ad un cane anziano una cuccia confortevole e soprattutto facilmente accessibile;
  • le scale, come per le persone anziane anche i cani anziani avranno questo tipo di difficoltà. In caso di scale sarebbe consigliato aiutarli creando una piccola rampa per facilitare il loro spostamento;
  • il movimento, è consigliato continuare a mantenere attivo l’esemplare anziano, farlo camminare regolarmente, magari evitando di esporre l’animale a troppi sforzi e in orari più caldi, come nel periodo estivo. Le passeggiate quotidiane e la sua attività di gioco dovranno essere ridotte, in modo da adeguarsi alla sua età e ai suoi possibili problemi articolari;
  • la toeletta, il pelo e la pelle del cane tendono a rovinarsi durante l’invecchiamento, sarebbe quindi necessario occuparsi di questo aspetto spazzolandogli con regolarità il pelo ed integrando l’utilizzo di trattamenti naturali utili ad idratare la sua pelle e prevenire le irritazioni;
  • la sordità e la cecità, inizialmente sarà difficile accorgersene, ma lentamente il padrone si renderà conto che il suo amico peloso inizierà a perdere le sue facoltà e dovrà adattarsi di conseguenza nella maniera più consona. Un cane anziano sordo o cieco può sentirsi disorientato e diventa più vulnerabile, in quanto potrebbe non accorgersi di situazioni di pericolo attorno a lui. È quindi importante fare attenzione a come si muove e a come interagisce con altri animali.

Il nostro compito è quindi quello di cercare, quanto più possibile, di attenuare gli effetti dell’invecchiamento del nostro amico a 4 zampe. Ricordando comunque che ogni cane è a sé e che la sua aspettativa di vita varia a seconda della razza e a seconda di molti altri fattori.

Conclusioni

Gestire un cane anziano non è sempre facile, questo anche perché le sue esigenze possono cambiare in modo molto radicale e potrebbe essere difficile per il padrone accettarle e, di conseguenza, adattarsi. Ma non si può negare al nostro amico Fido le cure e le attenzioni di cui necessita, specie in questo delicato momento della sua vita.

È quindi importante che il padrone si adoperi per il bene dell’animale. Sarà d’aiuto per quest’ultimo accompagnarlo nella sua quotidianità, dargli sicurezza ed aiutarlo a non farlo sentire disorientato.

Non è semplice, ma non è nemmeno troppo difficile prendersi cura di un animale che ci ha dato amore, quindi apportare alcuni accorgimenti per il suo bene non sarà un gran sacrificio. Sarà soprattutto il sentimento a guidare il tutto. È comunque molto importante continuare a dargli affetto, stimolarlo a muoversi e a giocare, anche per evitargli problemi di tristezza, apatia o isolamento. Quindi è importante assicurarsi che un cane anziano abbia tutto ciò di cui necessita: cure, comfort, serenità e tranquillità.

È bene per il padrone essere tollerante e paziente con il cane e, per evitare qualsiasi tipo di problema, nel caso vi si potesse presentare, il consiglio di molti esperti è quello di assicurarsi che l’animale disponga di microchip registrato e di un collare con targhetta (con indicato il nome del cane e il numero di telefono del proprietario), nel caso questo si perda e non sia in grado di tornare a casa.

Valeria Glaray

Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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