• CRONACHE

“Voglio uccidermi” piange Pastore l’omicida di Yoan Leonardi

NOVARA. “Voglio farla finita, è meglio che mi uccida”. Sono le parole di Alberto Pastore, il giovane che nella notte tra domenica e lunedì ha ucciso l’amico Yoan Leonardi nella zona di Borgo Ticino (Novara), ha pronunciato oggi nel corso durante l’udienza di convalida. Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nel corso dell’udienza Alberto ha ammesso le proprie responsabilità così come, poco dopo l’omicidio, aveva fatto con un post su Facebook e con un video su Instagram. In aula Pastore è sembrato molto provato ed è più volte scoppiato in lacrime. Secondo la ricostruzione dei carabinieri domenica sera Alberto Pastore e Yoan Leonardi sono andati a giocare a calcetto al «Cementone», un’area del Comune di Cureggio, dove entrambi vivevano, che nei progetti dell’Amministrazione doveva diventare una palestra.

«È stata una serata tranquilla—raccontano gli amici —non hanno litigato durante la partita, sembrava tutto normale». Dopo il match Alberto ha seguito Yoan fino a casa per consentirgli di mettere al sicuro la bicicletta. Poi gli ha proposto di andare a mangiare un gelato, hanno preso l’auto e si sono allontanati.  Ha infatti poi confessato l’omicidio su Facebook prima di essere fermato dai carabinieri. “Voglio scusarmi, ho fatto una cazz… per amore” ha scritto Alberto Pastore, 23 anni, il giovane a Borgo Ticino (Novara), ha ucciso a coltellate un coetaneo, Yoan Leonardi, con il quale pare avesse litigato per questioni sentimentali.  E’ accaduto poco dopo le 2, quando davanti al locale è scoppiata la rissa al termine della quale è rimasto a terra Leonardi colpito da più coltellate. Per lui non c’era più nulla da fare.

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