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Botta e Risposta sul Green Pass tra Lorenzin ed IOAPRO

Continua ad essere infuocata la questione relativamente algreen pass si’ o ‘green pass no’ , nei giorni scorsi l’ex Ministro Lorenzin si è espressa relativamente all’obbligo del Green passa anche per i ristoratori chiamando in causa proprio il Movimento IOAPRO che in piena pandemia chiedeva di poter lavorare.

A detta della Lorenzin ora sono proprio gli aderenti al movimento che dovrebbero essere pro green pass, a suo avviso, infatti, questo sarebbe l’unico modo per mettere in sicurezza clienti e le varie categorie che più sono state costrette alle chiusure nel periodo di picco della diffusione dei contagi, assicurando così ai vari gestori di poter lavorare in massima sicurezza, cercando di sconfiggere il virus attraverso i vaccini e dunque l’obbligo del green pass.

Non è tardata la risposta del Leader del Movimento IoApro che si è detto totalmente contrario alle affermazioni fatte dalla Lorenzin, lo scopo non è discriminare chi è senza green pass, fa notare Carriera, né fare una divisione tra pro e contro i Vaccini, ma unicamente aiutare tutte le categorie aderenti ad IOAPRO a poter manifestare per il loro ‘sacrosanto diritto al lavoro ’. Le sue parole nel comunicato diffuso poc’anzi.

IOAPRO contro il Ministro Lorenzin, Carriera: ‘siamo per il diritto al Lavoro’

L’ex Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, della Presidenza del gruppo Pd ha affermato che “La scelta dell’utilizzo del Green Pass non è stata fatta per penalizzare i ristoratori come affermano FDI e Lega, ma per permettere proprio a loro, alle palestre e ad ogni altra attività che si svolge al chiuso e in situazione di rischio potenziale cioè senza mascherina di rimanere aperti ed in sicurezza”

Per poi aggiungere ancora: “E tutti coloro che, in piena pandemia, con le terapie intensive piene, hanno sostenuto il movimento IOAPRO ora dovrebbero essere a favore del Green Pass”

Il leader del Movimento IOAPRO, Umberto Carriera, intervenendo sulla questione ha sentenziato: non possiamo che dissentire in toto da quanto affermato dalla Lorenzin, in primis perché i ristoratori in piena pandemia seguendo pedestremente le regole per evitare la diffusione del virus avevano messo in totale sicurezza, investendo di tasca propria, i locali, munendosi di plexiglass, di igienizzanti e quant’altro per poi vedersi comunque chiudere i ristoranti e avere dunque un doppio danno economico derivante non solo dagli scarsi introiti dovuti al ripetersi delle chiusure forzate, ma anche dagli investimenti caduti nel nulla fatti immediatamente proprio con la finalità di lavorare garantendo massima sicurezza ai propri clienti”

Ora continuano, aggiunge Carriera, a penalizzarci introducendo l’obbligo del Green pass, se il vaccino non è obbligatorio per legge, vuol dire che vi è ancora la facoltà di scelta sul farlo o meno, dunque è inaccettabile un’imposizione di questo tipo che viola la libertà personale e danneggia categorie, come i ristoratori, a non solo, già messe a dura prova dalla pandemia“.

Movimento IOAPRO: non siamo né per il Green pass, né contro siamo per il diritto al lavoro

Come Movimento IOAPRO, ci tiene a precisare Carriera, proprio perché siamo a favore della libertà individuale e consci che le misure per lavorare in sicurezza vi siano già in ogni locale ormai da mesi, mai potremmo essere a favore del Green Pass. Inoltre chi è vaccinato non garantisce la non diffusione del Virus, dunque non aumenta la sicurezza nei posti al chiuso, paradossalmente pur avendo all’interno dei ristoranti tutti i clienti vaccinati potrebbe verificarsi un focolaio.

L’Ex Ministro della Salute Lorenzin, dice Carriera, ha avuto la fortuna, guardando il suo curriculum di ‘sporcarsi’ poco le mani con lavori manuali e di accedere subito alla carriera da politica, forse per questo ha poco chiaro cosa vi sia dietro le richieste di lavorare da parte dei ristoratori ed altre categorie, dopo mesi di fatturati inesistenti, al fine di poter mantenere le proprie famiglie.

La finalità del Movimento IOAPRO, è garantire il diritto al lavoro a tutte le categorie, senza che qualche certificazione possa discriminare clienti e ristoratori, per questo abbiamo il sentore che il Ministro Lorenzin, pur citandoci, non abbia proprio colto quanto andiamo dicendo da mesi. Per noi le finalità da perseguire e per cui lottare restano due: libertà individuale e diritto al lavoro, il Governo dovrebbe pensare a garantire questo per rilanciare l’economia.

Riteniamo dunque, sempre con maggior fermezza, che dal 2023, alle prossime elezioni politiche, tutti coloro che non abbiano tra le finalità prioritarie quella di difendere il diritto al Lavoro e dunque la promozione di investimenti in tal senso per dare slancio al nostro Paese non meritino di poter guidare l’Italia.

 I cittadini, dopo un periodo devastante economicamente e psicologicamente, hanno bisogno di ‘alleati’ e non di personaggi politici che continuino a ‘mettere i bastoni tra le ruote’ ai lavoratori.  Io APRO non potrà mai essere a favore del Green Pass obbligatorio per poter lavorare o per poter accedere ad un locale, il vaccino deve restare una libera scelta, e IOAPRO sarà al fianco dei lavoratori con o senza green pass perché il nostro obiettivo come movimento politico, appena nato, è proprio quello di garantire il Diritto sacrosanto al lavoro di ogni singolo cittadino“.

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Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

Una risposta a “Botta e Risposta sul Green Pass tra Lorenzin ed IOAPRO”

  1. “nostro obiettivo come movimento politico”

    ah ecco, indovina chi vuole una fetta della torta adesso… Starebbero benissimo con casa pound e forza nuova, i fascisti contro la “dittatura”

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