• DAL MONDO

Draghi-Putin, un’ora di colloquio: “La chiamo per parlare di pace”

Il presidente del Consiglio ha chiesto al leader di Mosca un cessate il fuoco in Ucraina

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato oggi al telefono con il leader russo Vladimir Putin. Il colloquio è durato circa un’ora. “Presidente, la chiamo per parlare di pace“, ha detto Draghi al presidente russo.

Draghi chiede cessate il fuoco e de escalation

Al centro del colloquio l’andamento del negoziato tra la Russia e l’Ucraina e i suoi ultimi sviluppi“, si legge nel comunicato della presidenza del Consiglio. Dalla trattativa di ieri a Istanbul sembravano essere arrivati segnali positivi, oggi raffreddati da Mosca. Draghi ha chiesto “quanto prima un cessate il fuoco, per proteggere la popolazione civile e sostenere lo sforzo negoziale“. Il capo del governo “ha ribadito la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia“. La telefonata si è conclusa con la promessa di mantenersi in contatto.

Il presidente russo Vladimir Putin

La retromarcia di Mosca sul gas in rubli

Palazzo Chigi fa sapere che si è parlato anche dei “pagamenti del gas russo in rubli“. Un punto su cui il Cremlino, dopo gli ultimatum dell’ultima settimana, ha dovuto cedere di fronte al no dell’Europa. Il portavoce di Putin Peskov ha annunciato che, per implementare il provvedimento, serviranno tempi tecnici più lunghi dei sette giorni che lo stesso Putin aveva indicato. In pratica, tutto saltato: la determinazione unitaria dell’Unione europea di considerare la mossa di Mosca come una violazione contrattuale ha scoperto il bluff di Putin. Circostanza confermata dal contatto tra il presidente russo e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che hanno stabilito di tenere negoziati addizionali in materia di pagamento del gas e “di non alterare i termini dei contratti“.

Telefonata Biden-Zelensky

Si sono sentiti anche il presidente americano Joe Biden e quello ucraino Volodymyr Zelensky:Si è parlato di supporto specifico per la nostra difesa, di un nuovo pacchetto di sanzioni rafforzate, aiuti finanziari e umanitari“, scrive il presidente ucraino su Twitter. Gli Stati Uniti “intendono fornire 500 milioni di dollari in aiuti di bilancio diretti“, fa sapere la Casa bianca.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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