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I benefici del trekking: i consigli per praticarlo con consapevolezza

Il trekking è un’attività sportiva molto conosciuta e praticata ed è considerata una via di mezzo tra l’arrampicata sportiva e l’escursionismo, ideale per chi ama passeggiare in mezzo alla natura. Ma cosa significa, nello specifico, fare trekking? Qui, vi sono due filoni di pensiero.

C’è chi sostiene che tale termine derivi dal verbo ingleseto trek” e che può essere tradotto in camminare lentamente o viaggiare a lungo e chi, invece, sostiene che questo derivi dall’Afrikaan, una lingua parlata nel Sud Africa ai tempi della colonizzazione olandese.

Secondo questa seconda opzione, si dice che l’origine del trekking sia in un evento storico avvenuto nella colonia olandese sudafricana, che fu chiamato “il grande Trek”. Si è intorno al 1830 e la dominazione olandese è sempre più opprimente, soprattutto verso i contadini e gli allevatori del luogo. Questi, stremati dai continui soprusi dei dominatori olandesi, decidono di andare alla ricerca di nuovi territori inesplorati in cui insediarsi. Solo alcuni contadini decidono di intraprendere questo viaggio nell’entroterra africano, dei veri e propri pionieri, che si muovono con carrozze trainate dai buoi.

Questo lungo viaggio venne da loro chiamato “il Grande Trek”. Fu così che molti altri contadini e pastori decisero di intraprendere lo stesso viaggio, seguendo le orme lasciate dai carri e dai buoi dei loro predecessori. Questi viaggiatori, in lingua Afrikaan, si chiamavano trekker ed i viaggi di esplorazione presero il nome di trekking, che significava letteralmente “viaggiare seguendo le orme dei buoi”. Un termine che arrivò fino in Europa.

Chi pratica questa attività è solito dedicarsi a passeggiate tra i boschi, alla ricerca di sentieri ed attrazioni naturalistiche di grande bellezza. Durante le escursioni di trekking si ha spesso il tempo per sostare e riprendere fiato, ed è un momento adatto per ammirare il panorama, la flora e la fauna caratteristici del luogo.

Gli esperti spiegano che non servono particolari doti fisiche per camminare nella natura, ma ciò non significa che bisogna avventurarsi in sentieri e percorsi di una certa difficoltà a partire dalla prima escursione, bensì è necessario un approccio graduale ed una certa costanza negli allenamenti, in modo tale da raggiungere buoni risultati ed accrescere il proprio benessere.

Consigli per chi vuole iniziare a praticare trekking

Quindi, per chi si appresta alle prime uscite, deve sapere come iniziare:

  • informandosi sulla difficoltà del percorso, sulla durata e sulle condizioni meteo;
  • affidandosi, almeno inizialmente, a guide esperte ed evitando di camminare da soli;
  • indossando abbigliamento e scarpe da trekking di buona qualità;
  • portando con sé uno zaino con acqua, cibo e attrezzatura necessaria.

Molti suggeriscono che il modo migliore per cominciare sia di iscriversi ad un’associazione di appassionati di trekking e di cercare eventi di questo tipo nella propria zona o località che si vorrebbe visitare.

Si tengono percorsi di trekking organizzati e di gruppo in ogni stagione e, oltre ad essere un’occasione per praticare escursionismo, sono un ottimo modo per conoscere nuove persone con cui condividere questa esperienza.

Trekking
(Pexels – DreamLens Production)

Quali sono i benefici del trekking e come attrezzarsi?

Il trekking è un’ottima attività da praticare nel tempo libero e aiuta a rapportarsi con la natura, inoltre i benefici di questa disciplina all’aria aperta sono davvero numerosi:

  • si vive con più lentezza, ci si gode ogni istante;
  • migliora l’autostima, è però necessario prima essere disposti a rinunciare alla comodità e alla velocità per raggiungere il proprio obiettivo, si avranno poi grandi soddisfazioni;
  • migliora l’apparato cardiocircolatorio;
  • modifica comportamenti ed abitudini quotidiane;
  • permette di rallentare dai ritmi frenetici della società e aiuta a sentirsi liberi mentalmente.

E come ci si deve attrezzare per fare trekking? Prima di tutto bisogna essere in grado di camminare per diverse ore, portando sulle spalle degli zaini con il necessario al loro interno e bisogna sapersi muovere sui sentieri nelle condizioni climatiche del momento.

Da ricordare che le scarpe sono molto importanti, così come l’abbigliamento e l’attrezzatura, che cambieranno a seconda della durata del viaggio, del tipo di ambiente in cui ci si muoverà e dei mezzi di trasporto utilizzati.

Una variabile importante sono anche i pernottamenti, se si ha in programma di fare trekking per più giorni e quindi se si dormirà fuori. Ciò che è importante, bisogna trovare il giusto equilibrio tra il portarsi dietro il meno possibile e l’avere tutto ciò che potrebbe occorrere per ogni evenienza.

Suggerimenti per praticare il trekking con consapevolezza

L’abbigliamento

È importante indossare un abbigliamento adeguato e sentirsi a proprio agio durante le passeggiate nella natura. La scelta degli indumenti dipenderà dal luogo e dal periodo dell’anno in cui si intraprenderà il viaggio. Un consiglio base è quello di vestirsi a strati. In ogni caso, non possono mancare: una giacca a vento leggera imbottita di piuma sintetica; scarpe da trekking con suola antiscivolo; una pile pesante ed una giacca leggera impermeabile e trasparente in caso di pioggia improvvisa.

Lo zaino

È importante la distribuzione dei pesi nello zaino: gli oggetti pesanti vanno in fondo, poiché più il peso è basso e meno questo graverà sulla schiena. È inoltre importante avere a portata di mano la borraccia, una tavoletta di cioccolato, un maglione ed una giacca a vento leggera.

L’attrezzatura

Gli attrezzi indispensabili per mettersi in cammino in un capiente e comodo zaino sono: una borraccia di metallo, delle pastiglie di disinfezione dell’acqua, del cibo, un kit di pronto soccorso, un coltellino multiuso, una bussola, delle racchette da trekking. Meglio scegliere le racchette da camminata telescopiche per adattarsi all’altezza e al tipo di percorso, queste possono poi essere facilmente riposte nello zaino quando non servono. Anche per le gite più leggere, infatti, aiutano l’equilibrio.

I percorsi

Ci sono diversi percorsi, da quelli più facili a quelli più complicati. È quindi molto importante progettare il viaggio, studiarne i percorsi, informarsi su internet o da personale esperto, prenotare alberghi o posti per il pernottamento, leggere storie o blog di precedenti persone che hanno effettuato lo stesso percorso.

Trekking
(Pexels – Francesco Paggiaro)

Conclusioni

Il trekking è semplicemente una forma di camminata, intrapresa con il fine di esplorare a piedi un determinato luogo e godere del paesaggio circostante e della natura.

Il termine trekking sembrerebbe derivare dal verbo inglese “to trek”, che significa intraprendere un viaggio, ma sembra che questo termine, a sua volta, derivi dalla parola trekker, che nel Sud Africa del 1800 circa indicava i contadini e gli allevatori che viaggiarono nelle terre inesplorate per insidiarsi e fuggire così agli olandesi ai tempi della colonizzazione.

Per svolgere questa attività è molto importante non praticarla da soli e preferire un personale esperto, utilizzando l’abbigliamento più consono alla situazione ed uno zaino con al suo interno tutto il necessario per eventuali evenienze.

Il trekking lo si può praticare in qualsiasi stagione, l’importante è prima informarsi sui luoghi che si intende visitare e fare ricerche approfondite prima di intraprendere questo cammino.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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