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Libri e borse di studio per i figli degli operai Gkn

Cinquanta famiglie di lavoratori della Gkn riceveranno libri di studio per i loro figli dal Coordinamento Misericordie Area fiorentina e da un'azienda che vuole restare anonima

Stanno ancora lottando i 400 operai della GKN di Campi Bisenzio che a luglio hanno perso il lavoro. La Melrose industries li ha licenziati con una mail e intende andare avanti per la sua strada. L’occupazione della fabbrica è in corso e gli operai attendono il pronunciamento del giudice del lavoro sul ricorso Fiom per comportamento antisindacale dell’azienda.  Se il giudice accoglie il ricorso la procedura di licenziamento sarà bloccata. A confortare gli operai anche il sostegno di un gruppo di parlamentari della Sinistra Europea che annunciano una interrogazione al Parlamento di Strasburgo sulla loro vicenda.

Resta comunque una situazione sospesa e critica dove a farne le spese più alte sono i lavoratori e quel che è peggio anche i loro figli che per fortuna sono stati sostenuti dal Coordinamento Misericordie Area fiorentina. Il Coordinamento ha infatti istituito un bando per pagare libri di scuola e borse di studio ai figli degli operai licenziati. Il 13 settembre è avvenuta la prima consegna del materiale scolastico presso la cartolibreria Babyssimo a Campi Bisenzio.

Due bambine mostrano i libri ricevuti

Ulteriore aiuto a Gkn da un’azienda che vuole restare anonima

Il presidente del Coordinamento, Andrea Ceccherini, spiega che per l’assegnazione del bando hanno tenuto conto della fascia di reddito dell’ISEE e dei risultati di studio ottenuti finora. Cinquanta famiglie hanno aderito su 75 ragazzi. Ognuno di loro riceverà libri scolastici, ordinati e pagati , oppure consegneremo un rimborso spese nel caso che avessero già effettuato l’acquisto”. Per il bando erano stati stanziati 10 mila euro, altri 5 mila euro sono stati donati da un’azienda fiorentina.

I figli degli operai non devono smettere di credere nel futuro

Volevamo portare il nostro sostegno in un momento di seria difficoltà per tante famiglie e abbiamo ritenuto che il modo migliore per essere vicini fosse un aiuto diretto ai figli dei lavoratori. Un sostegno alla loro formazione, affinché continuino il loro percorso di studio, senza il rischio che lo interrompano per questioni economiche. Vogliamo che non smettano di credere nel futuro. Un gesto concreto e anche simbolico di ripartenza dopo la crisi. I nostri ringraziamenti per l’ulteriore contributo all’importante azienda fiorentina che ha voluto partecipare con una donazione a questa iniziativa senza voler farsi pubblicità” dichiara Ceccherini.

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Valentina Roselli

Laureata in Scienze Politiche, giornalista, ha iniziato come cronista per importanti testate nazionali e locali, ha collaborato con alcuni periodici di attualità occupandosi di politica ed è stata direttrice editoriale del quotidiano "Notizie Nazionali". Negli ultimi anni ha lavorato come ghostwriter e ha collaborato ad inchieste giornalistiche di attualità per radio e tv online.

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