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Luca Morisi, verso l’assoluzione dalle accuse di droga

La Procura di Verona ha chiesto l’archiviazione per Luca Morisi, già responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, accusato di cessione di droga. In seguito alle indagini, i magistrati hanno deciso di non procedere “per particolare tenuità del fatto” perché non si è consumato alcun reato a casa di Morisi la sera del 14 agosto 2021. La droga dello stupro incriminante era stata portata da uno dei due escort invitati da Morisi a casa sua.

Il festino e la droga

I problemi di Luca Morisi, il digital philosopher di Matteo Salvini, iniziano alla Vigilia del Ferragosto. A detta dei vicini, l’uomo era in compagnia di un 50enne e, insieme invitarono a casa, due giovani escort romeni che si trattennero tutta la notte. Alla fine i romeni lasciarono l’abitazione e successivamente vennero fermati dai carabinieri a un posto di blocco.

I militari, a seguito di una perquisizione nell’autovettura, trovarono una fiala: i due ammisero che si trattava di Ghb, la droga dello stupro. Dichiararono di averla ricevuta in regalo da Morisi, fornendo tutte le indicazioni per arrivare all’appartamento dell’ex capo della comunicazione di Matteo Salvini. In casa, i carabinieri trovarono cocaina per uso personale e avvertirono la Procura della Repubblica.

Morisi

Le dimissioni di Morisi

Dopo l’accaduto, Morisi ha ammesso il consumo della cocaina, ma ha negato il possesso del Ghb. Il primo settembre, l’ex capo della comunicazione aveva ha rassegnato le dimissioni . “Non ho commesso reati, ma chiedo scusa per le mie debolezze“, aveva commentato Morisi per motivare il suo gesto. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso tutta la sua solidarietà per “un amico che sbaglia” e ha condannato il giudizio della pubblica opinione sulla vita personale.

La parola al giudice per le indagini preliminari (Gip)

La Procura di Verona chiederà l’archiviazione del caso, ma secondo l’iter giudiziario c’è ancora uno scoglio da superare prima della conclusione definitiva: il giudice per le indagini preliminare. L’avvocato di Luca Morisi, Fabio Pirelli, basandosi sulle chat scambiate tra i personaggi coinvolti, sostiene che non c’è un accordo di gruppo per consumare la droga, ma ognuno avrebbe portato la sua.  Di conseguenza, i due romeni si sono presentati a casa di Morisi con la droga dello stupro.

Anca Mihai

Giornalista freelance corrispondente estero per varie testate romene. Dal 2003 annovera esperienze come corrispondente dall'Italia per la Televisione Alephnews, Kanal D, l'Agenzia Nazionale di Stampa Agerpres, il quotidiano Adevarul e Radio Romania Timisoara. Residente a Roma dal 2004, ha conseguito la seconda Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università Sapienza di Roma. Nel 2000 si è laureata in Giornalismo e Inglese Applicato presso l'Università dell'Ovest di Timisoara.

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