• ECONOMIA

Palestre chiuse, Bonus e ristori bloccati da crisi di Governo: parla Spadafora

Le palestre chiude da mesi, lo sconforto sempre più palpabile dei gestori che non possono riaprire a causa delle misure restrittive contenute dei vari DPCM, la promessa di riapertura entro gennaio degli impianti sportivi andata a monte, e l’ansia, ora, data la crisi di Governo, che anche i bonus ed i ristori dello sport promessi vengano meno.

Il Ministro dello Sport Spadafora é intervenuto sulla sua pagina ufficiale Facebook per cercare di precisare la situazione inerente i bonus ed i ristori bloccati al momento dall’attuale crisi e per cercare di rispondere pubblicamente ai tanti messaggi che riceve quotidianamente dai gestori di palestre davvero al collasso. Sotto riportiamo le parole del Ministro e una serie di commenti, ne abbiamo estrapolati solo alcuni delle migliaia presenti sotto al post, che ben delineano la situazione emergenziale che sta vivendo il comparto sport e l’ansia e l’amarezza di quanti vedono andare sempre più in fumo i sacrifici di una vita.

Palestre al collasso e Bonus e ristori in ritardo: le parole di Spadafora

Così Spadafora: “Sto ricevendo molti messaggi e commenti giustamente preoccupati e indignati per l’assenza di novità sui bonus e i contributi a fondo perduto da gennaio al 5 marzo.
La verità è che la scorsa settimana noi abbiamo scritto le norme necessarie per garantire il bonus ai collaboratori sportivi e i ai titolari di Partita Iva, il fondo perduto per le Asd e Ssd, il sostegno per le società e i centri sportivi, compreso un fondo specifico per le spese sanitarie e i tamponi.

Siamo riusciti anche a superare le difficoltà riscontrate da alcuni di voi, prevedendo norme per risolvere le situazioni segnalate nei commenti ai post precedenti. Purtroppo, questa assurda, grave e sconsiderata crisi con le conseguenti dimissioni del presidente del Consiglio hanno prodotto un rallentamento ai lavori e non è ancora chiaro come evolverà la situazione. Io, come sempre, finché sarò Ministro, metterò il massimo impegno per garantire quanto è giusto e doveroso a ciascuno di voi”

Vincenzo Spadafora

Gestori di palestre preoccupati ristori inesistenti, affitti da pagare, siamo al collasso

Moltissimi gestori di palestre hanno commentato affranti sotto al post, facendo presente al Ministro Spadafora che la situazione per la categoria é davvero allarmante, molti di loro dubitano di poter sopravvivere ancora a lungo con ristori inesistenti da mesi, o comunque inadeguati per far fronte alla riduzione di fatturato. Il rischio é di mandare all’aria anni ed anni di sacrifici, le loro parole:

Alessandro: “Invece di pensare alle vostre problematiche politiche per una di volta pensate a noi , al popolo, che ha bisogno di questi sostegni per sopravvivere e tenere in piedi le proprie strutture, frutto di sacrifici e sogni che da un anno sono appesi ad un filo Signor ministro .

Mike: “Vincenzo Spadafora avete sbagliato a fare un forfait dei mesi…dovevate continuare con i bonus mensili in modo da garantirne la rapida emissione…ora grazie a questa bella idea siamo qui a febbraio con affitti, bollette etc aspettando la carità….tutto questo è assurdo…non abbiamo scelto noi di starcene a casa…la responsabilità è vostra e dovete immediatamente provvedere ad emettere i bonus…c’è gente che non arriva a fine mese!

Danilo: “Vincenzo Spadafora la responsabilità di chi ci rappresenta deve essere quella di sostenerci concretamente in questo momento delicato e non con le parole mi scusi 🥺🥺…. questa mancanza di aiuto in gennaio non doveva esserci !! Ma sono sicuro che il 1 febbraio ci darete ciò che ci spetta senza andare oltre … grazie per la sua attenzione !!

Imma: “Vincenzo Spadafora pensi anche a chi non riceve soldi da novembre .. fermi senza lavoro e con bollette da pagare e spesa da dover fare… vi chiedo per cortesia di risolvere il problema perché abbiamo bisogno delle indennità “

Palestre al collasso: dove sono i ristori, quando i pagamenti?

Matteo:Gentile ministro Vincenzo Spadafora qui sono ormai tre mesi che attendiamo le indennità di novembre e dicembre. Sport e Salute ci aveva riferito da 11 giorni tramite mail che le domande e le integrazioni sono state accettate dal cda del 15 gennaio e che aveva attuato i flussi di pagamento e ci invitava a controllare i nostri c/c, (questo tutto tramite mail), ma ad oggi non abbiamo visto ancora un euro!! LEI deve necessariamente fare qualcosa per favore!! POSSIBILE che lei queste cose non le sappia?? O Sport e salute non le racconta tutta la verità???Qui stiamo con la domanda accettata dal CDA ma non abbiamo ancora avuto un soldo sul c/c!! Sport e salute sta rimandando di settimana in settimana soldi che avremmo già dovuto avere. Chiamiamo il call CENTER e sanno meno di noi!!! Hanno fatto istruttorie, approfondimento di istruttorie, ci hanno chiesto integrazioni che abbiamo debitamente inviato nei termini e ora non solo ci dicono che le domande sono state accettate dal Cda, ma continuano a non darci nulla a distanza di quasi 11 GG!!! Inconcepibile. dove stanno questi soldi??? quando partono? ma possibile che in questa nazione devono accadere cose vergognose come queste??

Maria Rosa: “Vincenzo Spadafora se pensavate a chi era in difficoltà non permetteva le chiusure e non può dirmi che era pericoloso perché non avete neanche provato a farci stare aperti! Credo che la pandemia come la chiamate è andata sempre ad avanzare e non a causa nostra! Quindi? E non può dirmi che sarebbe stato peggio perché si parla sul reale e non sulla fantasia del forse potrebbe! Non avete avuto nessuna pietà per la nostra categoria ma il popolo si ricordi non è fesso!

Gianfranco: “La crisi di Governo è affar vostro, e non ha nulla a che vedere con i ristori. Chi ha già ricevuto il bonus nei mesi precedenti non ha bisogno di ulteriori verifiche. Quando si decide di tener chiuse determinate attività, a torto secondo noi, a ragione secondo voi, si deve già essere pronti a ristorarle. Detto questo, la pubblicità fatta da Sport e Salute a favore del centro sportivo del Foro Italico di Roma ci ha profondamente offesi. Possono giustificarsi perché si tratta di attività svolte all’aperto, ma non possono avviare una campagna abbonamenti sapendo che ci sono palestre e centri sportivi a rischio chiusura”

Roberta:Giusto preoccuparsi dei ristori da gennaio in poi…ma qua c’è gente che aspetta ancora DICEMBRE e ADDIRITTURA NOVEMBRE dopo quasi 3 mesi dalla richiesta!!! Siamo in MIGLIAIA! Giorno 15 si è riunito il CdA e sono stati deliberati i fondi, che fine hanno fatto o meglio quando arriveranno?!

Non resta che sperare che la situazione epidemiologica cambi in fretta, grazie anche ai vaccini, e che le palestre possano tornare a riaprire e a lavorare, questo certamente più dei ristori, comunque indispensabili in questo momento, permettere alla categoria di salvarsi da un anno davvero nero.

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

Articoli correlati