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Salvini chiede a Draghi un incontro a tre con Lamorgese

L’indirizzo ce l’ho, rintracciarti non é un problema“. Sarebbe potuta comunciare in questo modo l’ipotetica conversazione tra Matteo Salvini e Luciana Lamorgese. Ma il leader della Lega, per entrare al meglio nel mood del Triangolo di Renato Zero, ha preferito passare per le vie istituzionali e chiedere un incontro a tre al Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il prestesto dell’incontro è facile intuirlo: contestarle l’immobilismo nel ruolo di ministro dell’Interno. Incarico che il leader della Lega ha ricoperto per più di un anno durante il primo governo targato Conte.

Tra le accuse principali mosse nei confronti della titolare del Viminale c’è la questione migranti e il rave party illegale di Viterbo. “Dal punto di vista della forza pubblica e del controllo della sicurezza in questo Paese c’è qualcosa che non funziona“, ha evidenziato Salvini questa mattina al programma Agorà.

Rave party illegali, baby gang e immigrazione clandestina

A supporto della sua tesi ha ricordato che la ministra ha scaricato su questore, prefetto, e su tutte le forze dell’ordine, la responsabilità del rave. In sostanza è stato permesso a migliaia di giovani da mezza Europa di entrare indisturbati in Italia per fare uso smodato di droga e alcol. Il numero uno del Carroccio accusa: “La Pubblica Sicurezza dà un’immagine all’Europa devastante, altro che attenzionare i terroristi talebani che rischiano di arrivare dall’Afghanistan, qua non riusciamo a bloccare qualche sciroccato che viene a far casino in provincia di Viterbo

Senza dimenticare i 40mila migranti approdati sulle coste italiane e i numerosi casi di valdalismo e risse che continuano a perpetuarsi in alcune località della riviera romagnola da parte di alcune baby gang costituite per la maggior parte da ragazzi di origine straniera.

E a proposito di prefetture va ricordato che la ministra Lamorgese ha ricoperto l’incarico di prefetto a Venezia dal settembre 2010 al luglio 2013. Motivo per il quale dovrebbe conoscere dettagliatamente quali sono i poteri in mano all’autorità provinciale di pubblica sicurezza e quali sono i limiti oltre il quale non può spingersi.

Salvini
Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno

All’orizzonte le dimissioni del sottosegretario all’economia Durigon? Salvini ci pensa

Alcuni esperti di politica però ipotizzano che il reale motivo dell’incontro non sia quello contestare l’operato del ministro dell’Interno, bensì di conquistare credito nei confronti di Draghi. Il leader leghista potrebbe pensare di mettere sul piatto della bilancia le dimissioni da sottosegretario al ministero dell’Economia di Claudio Durigon e chiedere alla Lamorgese di cominciare “a fare il ministro”. In sostanza la richiesta è quella di prendere decisioni più incisive su questioni riguardanti la sicurezza pubblica e l’immigrazione clandestina.

Anche se all’orizzonte non sembra che Salvini sia molto propenso a scaricare Durigon, persona e politico stimata da tutta la Lega per tutto il lavoro svolto sino ad oggi: “Ci ha aiutato a fare la rottamazione delle cartelle e stiamo lavorando insieme sulla riforma delle pensioni“. Tutto ciò nonostante le foto del sottosegretario in comapagnia di Natan Altomare professionista amico dei boss di Latina, e l’accusa di fascismo per la proposta di eliminare l’intitolazione ai giudici Falcone e Borsellino del parco di Latina e di reintitolarlo Arnaldo Mussolini, fratello del duce.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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