• DAL MONDO

Ucraina, Zelensky teme per un possibile attacco chimico

Il battaglione Azov ha raccontato di un drone russo che ha diffuso una sostanza velenosa sconosciuta capace di intossicare le vittime

Nel quarantottesimo giorno di guerra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso grande preoccupazione per un possibile attacco con armi chimiche da parte dell’esercito russo in quella che ha definito “la nuova fase del terrore“. In un video messaggio diffuso ieri sera, pur non confermando l’utilizzo di questo tipo di armi a Mariupol, ha lanciato un appello agli alleati: “Voglio ricordare ai leader mondiali che si è già discusso del possibile uso di armi chimiche da parte dell’esercito russo. E già in quel momento significava che era necessario reagire all’aggressione russa in modo molto più duro e rapido“.

A differenza del premier ucraino il battaglione nazionalista Azov, su Telegram, ha invece confermato l’utilizzo a Mariupol da parte delle forze russe di una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili. “La sostanza – si legge nel comunicato del battaglione – è stata diffusa da un drone e le sue vittime riportano disturbi respiratori“. Già ieri il servizio di intelligence britannica aveva avvertito di un “possibile uso futuro di armi al fosforo a Mariupol da parte dell’esercito russo“.

Zelensky: “Massima attenzione alle mine inesplose disseminate nel Paese”

Oltre ai possibili attacchi chimici Zelensky ha raccontato di centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi trovati nelle regioni del nord del Paese. “Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. – ha raccontato il premier ucraino – Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra“.

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Sono oltre 5.800 i crimini di guerra commessi sino ad oggi in Ucraina

Secondo la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, al momento sono oltre “5.800 i casi” di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. “Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni” per quelli che “non sono solo crimini di guerra ma anche crimini contro l’umanità“. A questo proposito gli Stati Uniti si dicono pronti a perseguitare Vladimir Putin nel caso in cui si raccogliessero prove certe che evidenziassero la sua responsabilità diretta nei crimini di guerra compiuti.

Unicef: “Quasi due terzi dei bimbi ucraini sono stati sfollati”

In Ucraina, bambini, famiglie e comunità sono sotto attacco. “Circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall’inizio della guerra“. A lanciare l’allarme è l’Unicef ripreso dai media internazionali. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia fa inoltre sapere che dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo. Gli attacchi alle infrastrutture del sistema idrico e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all’acqua. Altri 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato. Inoltre, Il 10 aprile, l’Ohchr aveva verificato 142 bambini uccisi e 229 feriti

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Sindaco di Mariupol: “I civili morti potrebbero essere oltre 20 mila”

A Mariupol sono morti oltre 10 mila civili. È quanto riferisce il sindaco della città Vadym Boychenko. Ma secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe anche arrivare a superare i 20 mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade. Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.

La sede della Caritas Ucraina di Mariupol è stata distrutta e ci sono delle vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir – l’agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell’organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l’informazione. L’edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c’erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff.

L’esercito ucraino avverte: “I russi si stanno riposizionando a sud del Paese”

I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine, segnalando “molti casi di diserzione nelle unità nemiche“.

Nella zona di Nikolaev – prosegue il Comando Sud – alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire“. Infine “la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata” e non si esclude “la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica“.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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