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Berlusconi telefona a Draghi. Salvini: “Nessuna guerriglia parlamentare”

Il leader di Forza Italia chiama Draghi. Salvini nega che la Lega stia portando avanti una "guerriglia parlamentare" contro il governo

Silvio Berlusconi ha telefonato a Mario Draghi per garantire “impulso e stabilità al governo“. Il leader di Forza Italia, durante il colloquio definito “cordiale”, ha poi consigliato al presidente del Consiglio di “non drammatizzare le vicende parlamentari“. Il riferimento è alla strigliata dei giorni scorsi di Draghi ai partiti perché non si ripeta il caos avvenuto in commissione alla Camera sul decreto Milleproroghe, dove il governo è andato sotto 4 volte.

Salvini assicura: “nessuna guerriglia parlamentare”

Sulla questione è tornato questa mattina Matteo Salvini. Per il leader leghista “Il Parlamento è eletto dai cittadini per approvare leggi: non è guerriglia parlamentare se modifica in meglio qualche provvedimento uscito dal consiglio dei ministri, come il superbonus, aiutando imprese e famiglie. Il Parlamento fa il suo lavoro. Altrimenti aboliamo il Parlamento“. Il timore del presidente del consiglio e anche degli altri partiti della maggioranza, è che la Lega sia già in campagna elettorale. “No, assolutamente – ha risposto Salvini a Radio 24 – chi occupa il tempo lavorando non ne ha per fare polemica“.

“Il centrodestra che vincerà le elezioni sarà quello attuale”

Una battuta anche sul centrodestra, dopo gli scontri e le critiche reciproche tra, al momento, ex alleati. “Il prossimo governo sarà di centrodestra, il centrodestra attuale“, ha detto convinto Salvini, per il quale, “Passato il nervosismo delle ultime settimane, sono fiducioso che si torni a lavorare insieme“. Interrogato su Carlo Calenda, che ha affermato di voler dialogare con la Lega di Giorgetti e non con quella di Salvini, il leader leghista ha risposto: “Calenda cambia idea spesso“.

Calenda acclamato segretario di Azione

Poco fa il neo segretario di Azione, nominato per acclamazione ieri nel primo congresso del partito, ha replicato, svelando di aver invitato proprio Salvini a intervenire sul palco del palazzo dei Congressi a Roma. “Non mi ha nemmeno risposto“, ha aggiunto Calenda. Chiudendo i lavori congressuali, Calenda ha promesso: “porterò il partito al 20%, voglio governare con Letta e la parte liberale di Forza Italia“. E poi l’ennesima stoccata all’ex amico Matteo Renzi:deve scegliere tra politica e business“.

Faccia a faccia Letta-Conte

E in attesa di capire quali saranno le alleanze, oggi è in programma un incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta e il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. Sul tavolo anche le intese in vista delle prossime elezioni comunali.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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