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La stanchezza da schermo, tra malesseri e tecnologia consapevole

È possibile fare a meno della tecnologia? A cosa può portare un eccessivo utilizzo? Sono diversi gli aspetti che possono incidere negativamente sulla salute del nostro organismo: scopriamone alcuni esempi.

Occhi stanchi, schiena affaticata, gambe senza energia, dolori e rigidità al collo, mal di testa, sono molti i fastidi che possono derivare da un tempo prolungato davanti gli strumenti tecnologici.

In genere per la maggior parte delle persone la vita quotidiana è abbastanza stressante e piena di impegni, se poi gran parte della giornata la si passa davanti allo schermo di un computer, vuoi per studio o per lavoro, non ci si dovrà poi stupire di eventuali malesseri fisici, questo perché il nostro corpo tenderà ad adattarsi a questo stile di vita e reagirà di conseguenza.

Da sempre si afferma che fare una passeggiata all’aria aperta sia di giovamento alla propria salute, meglio ancora se in mezzo al verde; ma non sempre questo è possibile.

Da diversi anni la tecnologia si è fatta strada e ha agevolato l’individuo per molti aspetti, ma se da un lato questo risulta un aspetto favorevole, dall’altro si possono notare un aumento di piccoli malesseri, questo perché rimanendo per delle ore davanti allo schermo di un dispositivo digitale, il nostro corpo non si sente stimolato, anzi, tende ad adattarsi ad una postura scorretta e ci si impigrisce.

Ormai per molti è diventata un’abitudine, anche per questo motivo è aumentato lo stato di sedentarietà nell’uomo.

Gli aspetti negativi della stanchezza da schermo sull’organismo

L’era tecnologica e digitale in cui stiamo vivendo ci permette sicuramente di avere contatti immediati con le persone, da ogni parte del mondo, e rende disponibili tutte le notizie globali in pochi istanti; ma questo ci porta a passare troppo tempo davanti allo schermo di questi dispositivi durante la giornata.

Talvolta è impossibile fare a meno della tecnologia, specialmente se la si utilizza per motivi di studio o di lavoro, ma è importante sapere che a causa del suo eccessivo utilizzo vi sono aspetti che possono incidere negativamente sulla salute del nostro organismo, vediamone alcuni esempi.

stress

Il sonno

Molti parlano di stanchezza da schermo, un fattore che sembra minare la qualità del sonno. E secondo alcune ricerche sono stati condotti degli studi che indicano che circa il 40% degli italiani soffre di insonnia.

Un sonno di bassa qualità porta delle conseguenze: stanchezza, mal di testa, difficoltà nella comunicazione, cattiva memoria, nervosismo, aumento del peso. Inoltre, nel nostro Paese risulterebbero circa trecentomila i soggetti che accusano i sintomi della stanchezza cronica, un dato di non poca importanza, specie se si considera che i colpi di sonno tra i guidatori sono tra i più alti tassi di mortalità sulle strade.

Alcuni soggetti per migliorare il proprio sonno ricorrono all’uso della fitoterapia, a prodotti omeopatici, altri invece alla meditazione e ad esercizi di respirazione; ma il tutto è ovviamente molto personale.

Gli occhi

Altri aspetti da considerare sono gli occhi stanchi, una delle prime conseguenze del guardare per molte ore uno schermo. Potrebbero infatti verificarsi sintomi quali: arrossamento, mal di testa, secchezza oculare, gonfiore, occhiaie; malesseri che possono portare anche ansia, stress ed un calo di concentrazione.

Per potervi porre rimedio c’è chi ricorre a rimedi naturali per occhi stanchi, chi si occupa di abbassare la luminosità dello schermo del computer o chi opta per dei monitor provvisti di un filtro adatto per creare una protezione per gli occhi, mentre altri ancora portano degli occhiali specifici. Fondamentale è però fare una pausa a cadenza regolare, in modo da rilassare i nervi ottici e distogliere lo sguardo dallo schermo.

Postura

Anche i mal di schiena e i dolori al collo non sono immuni dagli effetti negativi di un uso eccessivo dei dispositivi tecnologici, questo perché si tende ad assumere una postura scorretta.

La più comune alterazione della postura è quella di portare la testa in avanti, incurvare le spalle e la colonna vertebrale, in particolare nel tratto toracico, formando così una piccola gobba. Si tratta di una postura che costringe i muscoli del collo, delle spalle e delle scapole ad irrigidirsi e ad intorpidirsi, per questo motivo spesso si provano tensioni e dolori avvertiti in quelle zone.

Inoltre, una cattiva postura può anche portare altri effetti negativi sul proprio organismo, come ad esempio: problemi digestivi, in questa posizione gli organi vengono compressi e non svolgono regolarmente le proprie funzioni; cattivo umore; scarse prestazioni lavorative; stress; vene varicose, che possono essere causate da una mancanza di circolazione sanguinea e dall’eccessiva pressione sulle cosce quando si resta seduti per troppo tempo.

Conclusioni

Sappiamo che molto spesso non è possibile astenersi dall’utilizzo del computer e di altri dispositivi elettronici – e il periodo di pandemia che stiamo vivendo ha sicuramente contribuito ad aumentare le ore davanti a questi dispositivi – ma è importante riuscire a prevenire eventuali malesseri causati dal suo eccessivo utilizzo.

Sarà quindi di grande d’aiuto adottare alcuni piccoli accorgimenti per non risentirne negativamente. Come? Imponendosi delle brevi pause a cadenza regolare durante le ore lavorative, in modo da far riposare gli occhi e distendere il proprio corpo; diminuire o disabilitare la luminosità dei display; indossare degli occhiali protettivi; fare esercizi di allungamento, per mantenere una muscolatura del corpo elastica; fare movimento, almeno mezz’ora al giorno (ancora meglio se all’aria aperta) e tenendo lontani da noi ogni strumento tecnologico (computer, tablet, smartphone).

Per quanto riguarda invece l’abuso della tecnologia da parte di bambini e adolescenti che occupano gran parte del loro tempo davanti ai videogiochi, in questo caso sarebbe importante adottare un comportamento responsabile e ridurre questi momenti, preferendo delle attività all’aperto o altri passatempi stimolanti.

Infine, è possibile ricorrere a molti rimedi naturali per contrastare eventuali malesseri derivanti dalla stanchezza da schermo, ma in caso di persistenza o sintomi più gravi sarebbe opportuno consultare il proprio medico di fiducia e sostituire le cattive abitudini con altre più consapevoli e salutari.

Valeria Glaray

Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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