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Unghie del cane e del gatto, quando e come tagliarle

Molti sono coloro che si chiedono se sia giusto o sbagliato tagliare le unghie al proprio cane o al proprio gatto, questo perché vi sono moltissimi dilemmi: “tagliare le unghie al cane gli causerebbe dolore?”, “quanto è giusto accorciarle?”, “quanto spesso dovrei farlo?”. Tutti dubbi leciti, a cui è possibile rispondere.

Secondo gli esperti non è necessario tagliare le unghie a cani e gatti, questo perché, in genere, ci pensano gli animali stessi a consumarle naturalmente: i gatti utilizzando un tiragraffi, i tronchi degli alberi o, purtroppo e come spesso accade, divani e altri pezzi d’arredamento di casa, mentre i cani camminando e scavando il terreno. Tuttavia, vi sono dei casi in cui questa pratica è consigliata e, talvolta, indispensabile per evitare grossi problemi come unghie incarnite e brutte infezioni.

Quindi, se necessario, le unghie di cani e gatti possono essere tagliate, ma con molta accuratezza e ricordando che si tratta comunque di strumenti essenziali per l’animale. È altresì importante sapere che, in caso di un ricordo negativo della prima volta in cui vengono tagliate le unghie all’animale, questo potrebbe averne paura ed influenzerebbe così anche i tentativi successivi.

Per fare ciò è comunque meglio comprenderne le motivazioni ed informarsi da personale esperto, in modo da non sbagliare.

Cosa c’è da sapere per le unghie del cane

Come sono fatte le unghie del cane? Le unghie del cane possono essere chiare o scure, è solo una differenza di pigmentazione, per il resto la composizione resta uguale per tutte. All’interno dell’unghia vi è la parte “viva”, composta da terminazioni nervose, questa non andrà mai tagliata (potrebbe provocare del dolore al proprio cane e anche del sanguinamento).

Perché le sue unghie vanno tagliate? Sicuramente non per l’estetica o perché, magari, può dar fastidio il loro “ticchettio” sul pavimento. Lo si fa quando, col tempo, le sue unghie si sono allungate troppo e rischiano di cambiare la morfologia della zampa o ne alterano la postura nell’animale.

Con che frequenza tagliare le sue unghie? Innanzitutto dipende dalla vita del cane, se è abituato a stare in casa o all’aperto. In genere, il cane che passa molto tempo all’aperto consuma le proprie unghie in modo naturale e quindi non dovrebbe essere necessario tagliarle. Mentre per un cane che vive in casa ed esce poco, non c’è una cadenza precisa nel tagliargli le unghie, tutto dipenderà dalla velocità di crescita di queste. Ad ogni modo gli esperti suggeriscono di rispettare una cadenza mensile di mantenimento.

Con cosa tagliare le unghie del cane? È assolutamente sconsigliato utilizzare il tagliaunghie dell’uomo, bensì è necessario utilizzarne uno apposito per cani. In commercio ve ne sono di diverse dimensioni per adattarsi alla grandezza delle unghie delle varie tipologie di cane.

Come vanno tagliate le unghie del cane? Se l’unghia è chiara si procederà rimuovendone i tre quarti di quella parte, se invece l’unghia è scura sarà più complicato perché la parte viva non sarà visibile. Quindi procedere al taglio con molta cautela. Per un taglio corretto si esegue un taglio a 45 gradi, seguendo la forma anatomica dell’unghia. Mentre gli speroni (anteriori e posteriori) vanno tagliati come le altre unghie, ma con particolare attenzione e controllando un’eventuale crescita eccessiva.

unghie cane gatto

Cosa c’è da sapere per le unghie del gatto

Come sono fatte le unghie del gatto? Il gatto è dotato di artigli retrattili molto affilati, che solitamente utilizza per cacciare, per marcare il territorio, per difendersi e, eventualmente, per agevolarsi in caso di fuga (per esempio arrampicarsi su di un albero per sfuggire ad un cane). Inoltre è importante sapere che le zampe del gatto, in particolare i cuscinetti, sono punti del suo corpo molto recettivi.

Perché le sue unghie vanno tagliate? In genere gli artigli del gatto non vanno tagliati, perché questi li limano in totale autonomia grazie all’utilizzo di tiragraffi, tronchi d’albero o di altri oggetti a loro graditi. Quando il gatto si fa le unghie, contribuisce ad eliminare lo strato superficiale di esse, quindi le sfalda. Ma può capitare che, in alcuni casi, come in un gatto anziano o che non ha la possibilità di rifarsi le unghie per varie motivazioni, queste diventino troppo lunghe e assumino una forma ad uncino, rischiando così di bucare il polpastrello e generargli fastidio (talvolta generando anche infezioni).

Con che frequenza tagliare le sue unghie? Come per il cane, anche nel caso dei gatti è fondamentale ricordare che per quanto riguarda i felini, tagliar loro le unghie dipenderà soprattutto dall’ambiente in cui questi vivono. Se il gatto è abituato ad uscire di casa e a stare all’aperto non avrà bisogno di tagliare le unghie (specialmente per una questione di protezione per l’animale stesso), se invece il gatto vive in appartamento o comunque non è sua abitudine uscire, sarà necessario dotarsi di un tiragraffi o simile oppure procedere nel tagliargli le unghie. In genere è consigliato controllare le unghie del gatto una volta al mese.

Con cosa tagliare le unghie del gatto? Per tagliarle è necessario attrezzarsi con un tagliaunghie per animali e fare molta attenzione, sarà fondamentale tenere fermo l’animale per evitare di fargli male.

Come vanno tagliate le unghie del gatto? Questa pratica richiede fermezza, pazienza e delicatezza. Bisognerà innanzitutto prendere il polpastrello del gatto, premerlo leggermente in modo che l’unghia rimanga scoperta (perché come è stato detto in precedenza sono retrattili) e, dopo aver posizionato l’unghia in verticale tra le due lame del tagliaunghie, dare un taglio netto, accorciando solo la parte trasparente e facendo attenzione a non toccare la parte rosa, ovvero la zona irrorata da diversi vasi sanguigni.

Conclusioni

In conclusione, tagliare le unghie a cane e gatto diventa necessario solo in alcuni casi specifici, per lo più quando l’animale è inattivo e le unghie continuano a crescere, con il rischio che queste si girino e gli vadano a bucare il polpastrello, oppure quando può portar loro problemi di deambulazione.

Per tagliare le unghie ad un cane o ad un gatto è necessario ricorrere a strumenti appositi, ovvero dei tagliaunghie (o tronchesine) per animali, in modo da minimizzare ogni rischio di nuocere all’animale stesso. In commercio ne esistono di varie misure, quindi si andrà a scegliere in base alla grandezza della superficie delle unghie dell’animale a cui si dovranno tagliare.

È suggerito, con estrema attenzione, prendere bene la misura dell’unghia di cane e gatto e accorciarla per gradi, dando però un taglio netto in modo da evitare che l’unghia si sfaldi. Qualora per errore si tagliasse la parte viva, non succederà nulla di grave, ma la parte potrebbe sanguinare e l’animale potrebbe sentire fastidio. Basterà disinfettarla o ricorrere alle polveri emostatiche presenti in commercio come rimedio istantaneo per bloccare il flusso sanguigno in uscita.

Per evitare di farsi troppi problemi o in casi di paure o ansie è comunque consigliato rivolgersi al veterinario o ai centri che si occupano di toelettatura di cani e gatti.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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